PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] di Paolo III Giovan Angelo Medici fece le prime esperienze nell’amministrazione temporale dello Stato pontificio: come governatore d’Ascoli Piceno, Città di Castello, Parma e Fano. Fu l’avvio di una carriera che lo vide ricoprire con successo ...
Leggi Tutto
CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] due papi scismatici, nominò il C. referendario pontificio, mentre si trovava ancora a Pisa. Anche G. Petraglione, p. 172; G. Giulini, Mem. spettanti alla storia,al governo e alla descrizione della città e campagna di Milano, VI, Milano 1857, pp. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] documenti conservati si ricava l'impressione che sotto il pontificato di G. la Chiesa romana sia tornata ad riuscito con l'aiuto dell'imperatore a liberarsi dalle pastoie del governo della città di Roma.
Fonti e Bibl.: Die Urkunden Konrads ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] , tramite un procuratore, di tre giudici sulle decime. Rimase pertanto a Perugia, a governare quell'inquieta provincia che era rientrata a far parte dello Stato pontificio nel 1424 (nel 1426 la competenza del D. venne estesa anche sulla vicina Assisi ...
Leggi Tutto
GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] un atteggiamento di estrema prudenza nei confronti del governo imperiale e del patriarca di Costantinopoli, fu dubbio il papa più importante del secolo e mezzo compreso tra il pontificato di Leone Magno e quello di Gregorio Magno e influì in misura ...
Leggi Tutto
DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] tre interlocutori, tra i quali il fratello Alberto (che fu governatore delle Marche e poi canonico nella basilica di S. Maria D. è una pagina nuova del largo dibattito sul primato pontificio; il taglio assiomatico con cui enuncia i concetti di ...
Leggi Tutto
GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] 'opera di Giovanni Barozzi, ma rimase una costante di tutto il pontificato di Paolo II. Anche in occasione della nomina del G. il papa volle riaffermare la propria autorità sul governo locale, e perciò la sede patriarcale rimase vacante per altri due ...
Leggi Tutto
FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] della collegialità come principale forma di governo della Chiesa universale. Tra la fedeltà Roma 1982, pp.232-239; L. De Magistris, Mons. P. F., in La Pontificia Università Lateranense, Roma 1963, pp. 130 s.; P. Tocanel, In Memoriam. Cardinale ...
Leggi Tutto
BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] dove accolse all'inizio di luglio in nome dell'imperatore il legato pontificio. Il 10 dic. 1518 Massimiliano, sul letto di morte a fedeltà dei parlamenti e di esercitare tutte le funzioni di governo. Dopo che il B. aveva assistito all'incoronazione ...
Leggi Tutto
CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] la decisa antipatia del duca.
I contrasti che nel 1634avevano tanto acuito la tensione tra il governo ducale e il diplomatico pontificio erano di natura diversa. Più profondi e più difficili a risolvere erano indubbiammte i contrasti concernenti ...
Leggi Tutto
pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...