Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] per designazione unanime nonostante alcune resistenze, al soglio pontificio (590). Non più giovane, tormentato da sofferenze sovrani franchi e visigoti, ottenendo il loro appoggio nel governo di quelle diocesi, lontane e spesso affidate in mani ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] alla fisica del Sole e delle stelle. Un nuovo Osservatorio pontificio veniva fondato nel 1827 sul Campidoglio da Leone XII, e
Dopo il 1870, i due osservatori furono espropriati dal governo italiano; quello del Campidoglio prese il nome di Reale ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] quella nobiltà cittadina che godeva di posizioni di prestigio nel governo della città (fig. A).
L’a. civica nasce proprio stemma il capo del gonfalone usando gli antichi colori della bandiera pontificia cioè l’oro e la porpora; i Savelli (che ebbero ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] ma l’insorgere della nobiltà ghibellina mette presto fine al governo signorile (1288). Dopo la rinuncia in favore di Genova inoltre, per volontà francese, stabilì l’impegno pontificio di disincamerare Castro e Ronciglione e permetterne, entro ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] di scelta degni dell'umanità.
Con gli anni Novanta il pontificato di Giovanni Paolo ii sembra caratterizzato da una dicotomia, foriera africani dove le C. criticano apertamente l'azione dei governi, in particolare per la violazione dei diritti umani). ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] 1993 i rappresentanti pontifici sono praticamente di due tipi: il Nunzio apostolico (rappresentante pontificio presso le Chiese locali e nei confronti del governo presso cui è accreditato, con rango di ambasciatore) e il Delegato apostolico (inviato ...
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Il termine ecumenismo e l'aggettivo correlato ecumenico hanno acquistato, nel 20° sec., il significato che li ha in seguito connotati. La radice greca oikuméne, che indicava - nel suo significato profano [...] e di una certa idea di e. basata sulle alchimie istituzionali, ha accompagnato la riflessione del Pontificio consiglio per l'unità negli ultimi anni di governo di papa Wojtyla.
bibliografia
B. Chenu, Le siècle de l'oecuménisme, in Études, 2000, 393 ...
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Nel decennio successivo al 1948 l'A. C. italiana ha registrato una espansione organizzativa, di cui sono indice le cifre degli iscritti (da 2.275.000 nel 1948 a 3.372.000 nel 1959) e lo sviluppo delle [...] laici ha continuato a formare oggetto di speciale attenzione nel magistero pontificio. Mentre si è riaffermata l'importanza e in un certo 1954; A. De Gasperi, I Cattolici dall'opposizione al governo, Bari 1955; A. Gambasin, Il movimento sociale nell ...
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Superato per la prima volta, nel 1958, il plenum tradizionale di 70 membri, il collegio cardinalizio si avviò verso nuovi sviluppi, sia nel numero sia nella rappresentatività. Al tempo stesso sono andati [...] asiatici, 5 dell'Oceania; gl'italiani erano 36, i non italiani 101.
Sotto il pontificato di Paolo VI è andato delineandosi un nuovo tipo di c.: non di curia né al governo di diocesi, ma in posti di studio e di altre attività pastorali: così i cardd ...
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Benché la crisi del mondo e della Chiesa si sia ripercossa anche sugl'istituti di perfezione, manifestandosi nel calo di nuove vocazioni e nell'esodo, a volte notevole, dei membri già ingaggiati, il periodo [...] case autonome, federate o no, e con governo non centralizzato: in tutto contano approssimativamente 3317 monasteri nei paesi del Terzo Mondo. Quanto agl'istituti secolari, quelli di diritto pontificio sono saliti, nel periodo 1960-75, da 15 (di cui 5 ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...