CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Martina Franca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] stabilì che gli fossero restituiti tutti i beni confiscati dal precedente regime e, nel luglio successivo, proponendo al governopontificio l'inizio di trattative per un nuovo concordato, chiese che la S. Sede fosse rappresentata dal Caracciolo. Roma ...
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FALZACAPPA, Giovanni Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Corneto (oggi Tarquinia, in provincia di Viterbo) il 7 apr. 1767 dal conte Leonardo, già gonfaloniere della città nel 1762, e da Teresa [...] V. Falaschi, che gli fu compagno di sventura.
Nel 1814, restaurato il governopontificio, dopo un breve ritorno alla segreteria del Buon Governo, il F. venne nominato, segretario della congregazione delle Immunità ecclesiastiche. La considerazione ...
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CIACCHI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaroil 16 ag. 1788 da famiglia di nobile lignaggio: il padre, conte Gianbernardino, aveva più volte ricoperto nella città marchigiana importanti cariche [...] la straordinaria siccità". Il C. non errava a scorgere in tale situazione una "sorgente di tumulti" (H. Bastgen, Provvidenze del GovernoPontificio dopo la Rivoluzione francese del luglio 1830, in Rass. stor. del Risorg., XV [1928], pp. 334 s.): nel ...
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GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] verso quest'ultimo, dando disposizione al console sardo a Roma, conte F. Teccio di Bajo, di esercitare le opportune pressioni sul governopontificio nel caso di un arresto del religioso.
G. giunse a Roma il 23 luglio 1861 e, ancor prima di prendere ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] e i più sublimi pensieri" con "semplicità, chiarezza ed eleganza" (p. 3).
Caduto Napoleone, e restaurato nelle Romagne il governopontificio (giugno 1815), l'E., che era già rimpatriato intorno al 1805, fu chiamato a dirigere la polizia municipale ...
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CHÂTELUS (Chalus, Chasluz, Castrolucii), Aimeric de
Riccardo Capasso
Nacque, con tutta probabilità, nell'ultimo ventennio del sec. XIII, dalla famiglia dei signori di Châtelus-le-Marcheix (Creuse) imparentata [...] missione, se formalmente apparve pieno, in pratica venne minato da continui tentativi estensi di rendere inefficace il governopontificio; tanto che lo Ch., pur nominato rettore generale della Campagna e della Marittima, nonché rettore speciale dei ...
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CAPRANO, Pietro
Francesco Raco
Nato a Roma il 28 febbr. 1759 da Matteo, agiato commerciante in generi alimentari, fu avviato agli studi presso i gesuiti del Collegio Romano. Qui rimase anche dopo il [...] Segr. St., Est., a. 1820, rubr. 257, f. 37v: Consalvi a Valenti), che non potevano coinvolgere la posizione del governopontificio. Piccato dalla mancata consacrazione da parte di Roma, lo scrittore savoiardo non tenne conto che in minima parte nell ...
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CARGA, Giovanni
M. Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Giusto e di Orsola Beltrame, nacque a San Daniele del Friuli intorno al 1520 e iniziò i suoi studi sotto la guida di Giovanni Pietro Astemio, [...] et secreteria… il C. espone minutamente la storia, il funzionamento e le prerogative dell'importante organo del governopontificio. L'argomento è diviso in due parti: nella prima viene illustrato lo sviluppo dell'ufficio della segreteria, così ...
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MAIDALCHINI, Francesco
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1630 o nel 1631 a Viterbo da Andrea e Pacifica Feliciani, esponenti di famiglie della piccola nobiltà del Patrimonio. I suoi primi anni di vita trascorsero [...] filofrancese accompagnando alle porte di Roma Lavardin, costretto a lasciare la città per le persistenti tensioni col governopontificio.
Trascurabile fu l'attività di mecenatismo del M., che si ridusse a qualche intervento a favore di famiglie ...
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GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] Rainerio condusse la sua inchiesta - durante la quale G. non interruppe le sue azioni indirizzate a sostituire la propria autorità a quella del governopontificio - e ne trasmise le risultanze al pontefice. Il 4 nov. 1290, Niccolò IV chiese al legato ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...