VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] il re del Württemberg, anche gli ex-sovrani di Napoli, di Parma e di Toscana, tuttora riconosciuti come legittimi dal governopontificio.
D'altra parte, la questione dell'invito ai sovrani era stata studiata a lungo a Roma: si fu incerti se invitare ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] 114; Arm. XLIV, 2, 4; Archivio di Stato di Roma, Tribunale criminale del Governatore, Processi del sec. XVI, voll. 23; 24, f. 4; 29, f. 7 di Campagna di Roma, et del Regno di Napoli, nel pontificato di Paolo IIII, l’anno 1556 et ’57. Tre ragionamenti ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] dai primi giorni Paolo II manifestò chiaramente le proprie intenzioni riguardo al governo della Chiesa e le linee ideologiche che avrebbero segnato il suo pontificato. Queste linee furono sviluppate e diffuse dagli intellettuali che operarono a più ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] , F. Piva, Roma 1972. Sul primo periodo L. Bedeschi, Le origini della Gioventù cattolica. Dalla caduta del Governopontificio al primo Congresso cattolico di Venezia su documenti inediti d’archivio, Bologna 1959. In particolare sulla presidenza di ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] con la nuova figura assunta dalla religione nell’età dell’assolutismo monarchico. La sua analisi pose capo alla definizione del governopontificio come di un «totatus», una forma nuova e originale di potere volta a concentrare nelle proprie mani ogni ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] sua collaborazione per pacificare gli animi; sollecitò più volte la. Curia a dissipare ogni sospetto di connivenza del governopontificio con i numerosi sostenitori della congiura di Macchia residenti a Roma; deplorò infine che il clero napoletano si ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] foci del Po, infatti, era ancora assai lontano da una soddisfacente soluzione, sebbene negli ultimi anni il governopontificio avesse investito somme ingenti nei lavori relativi. La responsabilità diretta delle opere, al momento in cui il giovane ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] al pontefice il 24 maggio.
A Roma il delegato apostolico Agostino Rivarola aveva improntato la restaurazione del governopontificio all’abolizione della legislazione napoleonica, al ripristino delle istituzioni di antico regime e a un atteggiamento ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] morire e ispirò al Giornale ecclesiastico fino al trattato di Tolentino una linea sensibilmente divergente da quella dei governopontificio, accusato di pensare più alla difesa degli interessi territoriali che di quelli religiosi: si sostenne a lungo ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] cultura e storia sociale, III (1954), pp. 55-60; L. Bedeschi, Le origini dellq gioventù cattolica. Dalla caduta del governopontificio al primo congresso cattol. di Venezia, Bologna 1959, ad Indicem; A. Berselli, Movim. Polit. a Bologna dal 1815 al ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...