CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] e con l'appoggio del duca d'Alba e del nunzio pontificio presso i Cantoni svizzeri Ottaviano Della Rovere. Disse di avere si rivolse di nuovo a lui nel 1582 per avere lumi sul governo dello Stato di Milano del quale era stato investito. La relazione ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] del cortigiano e sulle possibilità di carriera al servizio del papa o dei cardinali. Lo Stato pontificio è una mescolanza di varie forme di governo, ma trae forza dall'azione vivificante del solo principio aristocratico. Il potere del papa, principe ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] ripigliare gli antichi e legali sistemi, pretesero riformare, e il governo, e la corte".
La morte del re chiuse tragicamente una , Riformatori delle antiche Repubbliche, dei Ducati, dello Stato pontificio e delle isole, a cura di F. Venturi, Milano ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] del 1401, quando risulta trovarsi a Roma, presso la Curia pontificia. Prima di giungere a Roma aveva completato la versione latina solenne celebrazione l'impegno speso da Salutati nel governo della cosa pubblica e nella diffusione della cultura ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] Medici, il 15 sett. 1512: "sin quj sete intitulati homini di poco governo et meno apti a cose di stato se non usate la occasione che li cieli 'insegna del potere e della mondanità. Presso la corte pontificia il D. riprese il suo ruolo di legato e fu ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] al 1622 seguì il padre a Siena, dove questi era stato nominato governatore dal granduca di Toscana Cosimo II. Qui il M. trovò un Sigismondo: non era giunto a vedere l'elezione al soglio pontificio, col nome di Alessandro VII, dell'amico di una vita ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Päpste tra il 1834 e il 1836 aveva cercato i documenti negli archivi romani delle famiglie nobili che avevano governato lo Stato pontificio, così il G. peregrinò, lontano da Roma, per gli archivi del Lazio e dell'Italia centrale e meridionale. Andò ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] degli spagnoli, aveva deciso di intercettare le lettere del governatore di Milano dirette a Roma e Napoli svaligiando il corriere ’occasione di poter attaccare la politica spagnola, la corte pontificia, la famiglia del papa regnante, i gesuiti e più ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] e le comunicazioni epistolari dei loro governanti, facendone la traduzione, se in lingua straniera (Burckard, Liber..., II, p. 478). Fu perciò spettatore e conoscitore di tutti gli aspetti della politica pontificia, degli atti ufficiali come dei ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] dove accolse all'inizio di luglio in nome dell'imperatore il legato pontificio. Il 10 dic. 1518 Massimiliano, sul letto di morte a fedeltà dei parlamenti e di esercitare tutte le funzioni di governo. Dopo che il B. aveva assistito all'incoronazione ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...