ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] ibid., 30 apr. 1847 (n. 12 e supplem. al n. 12); Cenni storici sul governo di Roma, in La Speranza,13 ott. 1847; Origìne e vicende degli ordini municipali nello Stato pontificio, ibid., 3 nov. 1847.
L'esperienza del '48 fu per lui determinante: dalle ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] la guerra dell'indipendenza, La politica napoleonica e quella del governo toscano, L'Italia uscente l'annp 1860, Brevi osservazioni Chiesa, Firenze 1870), difese il principio dell'infallibilità pontificia al tempo del Concilio vaticano, la cui storia ...
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Verseggiatore (n. Genova - m. Roma 1624). Scrisse molto, ma cose di poco pregio (tra l'altro un poema, Della creazione del mondo, a imitazione di Tasso, e Naeniae latine, a imitazione di G. Pontano). Segretario [...] (1609), con la sua prigionia, e l'intercessione in suo favore di Marino. Chierico, protetto dal nunzio pontificio, fu liberato; Paolo V lo accolse con favore, sino ad affidargli il governo di Montefiascone; più tardi tornò nelle grazie del duca. ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] ; segue lo stringente argomentare di Sarpi, a difesa della «quiete e tranquillità» dell'azione di governo contro le inceppanti interferenze pontificie. Gli «studi delle buone lettere» si coniugano con la «prudenza delle cose civili»; strettissimo il ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] l'arte eccezionale del poeta satirico, se fu eletto al trono pontificio un fiammingo pensoso e austero, che prese il nome di Adriano VI opinione pubblica e, quindi, l'azione dei monarchi e dei governanti). Non lungo è il passo - almeno ad opera di ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] generale Ferrari e l'ordine dei serviti durante le controversie veneto-pontificie, in " Studi in onore di Alberto Pincherle n, Roma della compagnia di Gesù in Italia. L'epoca di Giacomo Lainez. Il governo, 1556-1565, Roma 1964, pp. 465-6.
[23] A. ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] sua celebre prolusione nella Basilea burckhardtiana del '69, governò per tutto il secolo del Risorgimento come il volgere del quarto secolo, fra l'impero dell'Apostata e il pontificato di Damaso. Né senza casualità conobbe quest'ultimo un fervore ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] e nessuna potenza aveva mai dubitato del suo diritto dinastico a governare gran parte del paese. La lenta agonia di Carlo II l’occupazione di Comacchio, l’attraversamento del territorio pontificio, la conquista armata del Mezzogiorno, che la Chiesa ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] del Risorgimento, ma si trova già espressa nel 1793 in un libro di Giuseppe Gorani. Certo lo Stato pontificio era il peggio governato tra quanti si eran venuti formando nella penisola italiana. Non si era atteso il Settecento per accorgersene, ché ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] per il Lombardo-Veneto o in alternativa per la capitale pontificia, dove sperava di esprimere le sue inclinazioni meglio che qualità avrebbero dato più frutto nella capitale, sotto gli "occhi del Governo" (A. Giuliano, G. L. e la Restaurazione, pp. ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...