CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] stipulata tra, il regno sardo, la Toscana e lo Stato pontificio, apparso sul giornale di Montanelli, L'Italia del 25 gennaio italiano" e che aveva suscitato tanto allarme da parte del governo granducale, alla vigilia della sua fine.
Il C., dopo ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] egli è in grado di acquistare per sé il grande palazzo del Governo Vecchio in Roma. Del 1746-47 è l'acquisto del feudo e Citeremo solo, per gli aspetti econonuci, L. Nina, Le finanze pontificie sotto Clemente XI. La tassa del milione, Roma 1927, p. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] testimonianze lo avrebbe potuto condurre addirittura al soglio pontificio: muore infatti, improvvisamente, proprio a Costanza personale di un governante si sottolineano la cultura e la frugalità di costumi.
I temi del buon governo e della virtù ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] ". Eletto papa Clemente VIII, nel 1592, Buonviso fu vice legato della provincia del Patrimonio, governatore di Viterbo e commissario dell'esercito pontificio in Ungheria. Creato cardinale col titolo dei SS. Vito e Modesto nel 1599 e arcivescovo ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] 1594-95.
I librai veneziani sollecitarono un intervento del governo perché sostenesse che il privilegio era legittimo solo per tutte le sue attività (comprese quelle derivanti dal privilegio pontificio del 1594) furono poste sotto sequestro. Si ebbe ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] stesso G. il giorno dopo al fratello fa supporre che egli fosse convinto di dover intervenire a sostegno del governo del legato pontificio. B. Cossa invece, dopo aver convinto il G. a separarsi dai suoi armati, lo fece prigioniero e lo rinchiuse ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] L. vedeva in casa Savoia e nei suoi governi (il governo dei suoi autori, da Mamiani a M. Amari a M. Minghetti) il solo ceto dirigente in grado di realizzare l'annessione dello Stato pontificio e del Veneto senza contraccolpi destabilizzanti.
Per il ...
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CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] i Rothschild e uno dei loro più importanti agenti, il Bastogi.
Quando, nel '51, i governi dei ducati padani, della Toscana e dello Stato pontificio, anche dietro l'insistenza dell'Austria, iniziarono le trattative per una ferrovia centrale che ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] molto sensibile al drammatico passaggio di Chio sotto il governo turco, lo innalzò al cardinalato nel 1570. Già da decennio e rinnovato ancora nel 1581 e nel 1588.
Durante il pontificato sistino (1585-90), con la crescita della domanda di credito ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] "monarchia sicula", dalla Spagna giunsero pressioni sul governo napoletano perché si disponesse a transigere e ad prossima risoluzione quando, il 1º apr. 1605, ascese al soglio pontificio Leone XI (Alessandro de' Medici), di cui sua nuora era ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...