Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] al punto d'incrocio dei due mondi e ponendo il governo in una sede che offriva un grande vantaggio strategico contro i dominio bizantino non si sostituì quello longobardico, sibbene quello pontificio. I papi, non potendo per i contrasti religiosi ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] a imitare quei tessuti finissimi che venivano dall'India e dai quali il governo la protesse, nel 1701 e nel 1721, anche con il proibirne l' movimento rinnovatore, nel campo economico, lo Stato pontificio, nel quale manca del resto, eccezione fatta ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] , scaduto il priorato che primo avvertì le mire pontificie e primo le osteggiò senza lasciarsi spaventare dalle minacce questo speciale ufficio regio faceva sperare a D. un più efficace governo in tutte le parti della penisola per la giustizia e per ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] migliori che l'Italia abbia avuto allora.
Nello Stato pontificio s'ebbe, subito dopo la restaurazione, un periodo n. 129, e che con r. decr. 25 giugno 1871 il governo, cui era stato dato mandato in proposito, pubblicò le disposizioni relative alla ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] e il 14 aprile 1935 si ebbe la conferenza di Stresa fra i tre capi di governo, B. Mussolini, P.-E. Flandin e J. R. Mac Donald, che diede origine imponenti le manifestazioni tributate al legato pontificio card. Pacelli durante le cerimonie religiose ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] , e per condurla a termine il G. dovette affrontare sia l'odio dei partiti e delle persone, sia la resistenza del governatorepontificio di Bologna, non proclive a lasciare al collega, minore in grado, completa mano libera: ed è chiaro titolo d'onore ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] Filippo IV verso B. Al principio del suo pontificato egli aveva trovato gran parte dell'Europa agitata dalla il sinodo romano, inaugurato il 30 ottobre, nulla deliberò intorno al governo del regno, e la questione fu affidata a trattative dirette tra ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] ; in Toscana, nel 1774); sorgono organi centrali di controllo sulla vita di tutti i comuni (nello Stato pontificio, la Congregazione del buon governo, 1592, i cui poteri sono estesi nel 1704 alle città e terre baronali; in Piemonte, la Congregazione ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] sotto la giurisdizione della Chiesa. Il clero s'intromise nel governo di esse, perché o avevano uno scopo di culto, o scopo). L'aggregazione, per la quale occorre un indulto pontificio, porta seco di regola comunicazione di tutte le indulgenze, ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] "eletti" del seggio di Nilo nel 1331, e membro del "buon governo" nel 1350, dopo la cacciata degli Ungheresi. Le ricchezze da lui , e Giovanna II. Da lui discese Oliviero, ammiraglio pontificio, arcivescovo di Napoli nel 1458, poi cardinale, che dopo ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...