È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] ; in Toscana, nel 1774); sorgono organi centrali di controllo sulla vita di tutti i comuni (nello Stato pontificio, la Congregazione del buon governo, 1592, i cui poteri sono estesi nel 1704 alle città e terre baronali; in Piemonte, la Congregazione ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] sotto la giurisdizione della Chiesa. Il clero s'intromise nel governo di esse, perché o avevano uno scopo di culto, o scopo). L'aggregazione, per la quale occorre un indulto pontificio, porta seco di regola comunicazione di tutte le indulgenze, ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] "eletti" del seggio di Nilo nel 1331, e membro del "buon governo" nel 1350, dopo la cacciata degli Ungheresi. Le ricchezze da lui , e Giovanna II. Da lui discese Oliviero, ammiraglio pontificio, arcivescovo di Napoli nel 1458, poi cardinale, che dopo ...
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Giurista e storico, nato il 29 gennaio 1859 a Civitavecchia. Professore di storia del diritto italiano nell'università di Macerata (1886), Siena (1892), Pisa (1895), quivi rimase fino alla sua nomina a [...] del sec. XVIII (Milano 1906); Il diritto comune pontificio (Roma 1931 seg.); Diritto romano e canonico nello ); Storia di Civitavecchia (Firenze 1936); La politica ecclesiastica del Governo nazionale fascista (Roma 1937); ecc. Il Manuale di storia ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] un'applicazione del suo pensiero al mondo reale del governo ecclesiastico.
Mentre era priore e poi prevosto di Antibes a nessuno degli eventi o delle legislazioni successivi al pontificato di questo papa.
Come modello E. assunse soprattutto ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] V che proibivano ai cardinali, in occasione del conclave, di occuparsi di questioni non attinenti all'elezione pontificia.
Nondimeno il papa governò la Chiesa cercando il consiglio dei cardinali che facevano parte della sua cerchia: già anziano e di ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] garantire il disbrigo delle faccende ordinarie, una parte della Curia pontificia, composta da un gruppo di ufficiali e da alcuni cardinali, venne lasciata a Roma, dove, accanto al governatore, Galeazzo Cavriani vescovo di Mantova, P. nominò un nuovo ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] M. fino a quel momento non concesse il vicariato, tornando sotto il governo della Santa Sede, accettava di versare 5.000 fiorini per il 1418 e poi a Braccio da Montone, rientrò nell'ubbidienza pontificia e nello stesso 1424 fu sancito un accordo tra M ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] pregava anzi di far sapere che il papa "nel governo della Chiesa è amorosamente aiutato da molti Em.mi Cardinali Brescia 1987, pp. 198-205; J. Metzler, Fonti dell'archivio vaticano per il pontificato di Pio X, in Pio X. Un papa e il suo tempo, a cura ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] Napoli, Venezia, del Regno di Sardegna e dello Stato pontificio un progetto di comune neutralità armata che non ottenne, però Il 27 il Murat, al comando di una divisione, chiese al governatore di Livorno di far entrare le sue truppe in città; questi ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...