ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] notizie dirette sulla partecipazione dell'A. alle congiure e ai moti che per tutto il 1797 prepararono la caduta del governopontificio, né di suoi rapporti col gruppo dei patrioti che il 15 febbr. 1798 proclamarono in Roma la repubblica. Subito dopo ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] nella sua prima relazione. Lo si capisce anche dalle righe che nella relazione romana dedica al governopontificio:
Il governo hoggidì dei Papi, così spirituale, come temporale, si può dire assolutamente monarchico: ancorché nelle prime sue ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] con la nuova figura assunta dalla religione nell’età dell’assolutismo monarchico. La sua analisi pose capo alla definizione del governopontificio come di un «totatus», una forma nuova e originale di potere volta a concentrare nelle proprie mani ogni ...
Leggi Tutto
Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] , più di quella delle altre regioni italiane, le conseguenze dell’abbandono del diritto codificato imposto dal governopontificio durante la Restaurazione, in odio al sistema legislativo introdotto da Napoleone. A giudizio unanime, quelle popolazioni ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] Perugia, Bologna e infine Ferrara nel delicato momento della devoluzione allo Stato pontificio pretendessero o riuscissero comunque a strappare dal governopontificio ormai dominante un riconoscimento del genere, è un fatto che conferma il rilievo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] rappresentanti il clero della città di Roma e le diocesi suburbicarie, diventano il principale strumento di governopontificio della Chiesa e il supporto istituzionale della concezione ecclesiologica secondo cui il papato deve essere considerato come ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] delle milizie ducali, così la richiesta ai funzionari dello Stato di impegnarsi a prestare giuramento di fedeltà al governopontificio alla morte del Della Rovere. Ma sostanzialmente i timori di Urbano VIII si dimostrarono infondati e quando il ...
Leggi Tutto
MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] più potente dei principi riformati». Del carteggio ebbero comunque contezza, fin dal principio, i rappresentanti del governopontificio a Venezia, grazie anche all’opera di controspionaggio prestata dal sacerdote inglese Tobie Matthew.
Il carteggio ...
Leggi Tutto
DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] decise quindi di lasciare la città, dopo aver ottenuto dal D. il passaporto insieme con una lettera di scuse del governopontificio.
Il 29 dicembre i membri della congregazione di Stato (i cardinali L. Altieri, L. Antonelli, F. Carafa di Traetto, G ...
Leggi Tutto
MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte della Comunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] stando ad alcuni ricordi autobiografici, il M. collaborò con Pellegrino Rossi al progetto di «un leale concorso del GovernoPontificio all’opera del Risorgimento italiano», ma tale proposito fallì con l’assassinio di quest’ultimo il 15 novembre (ibid ...
Leggi Tutto
pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...