Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] Dee, che Giove […] pon su le spalle a gli huomini di governo»: l’adulazione e la paura.
Lo stato da Prencipi fortemente amato : pubblicata in fretta nel 1591, dopo l’elezione al soglio pontificio di Gregorio XIV, l’opera si struttura in quattro parti ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] e della superiorità della Chiesa romana. Che il favore del governo e della corte andasse al C. piuttosto che "agli emuli luglio, del '91, non essendo stato possibile, per il veto pontificio, far passare la candidatura del C. al vescovado, il re ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] poi, nel novembre, essere a Cesena a riportarvi l'ordine pontificio e quindi ad Assisi a mo' di pacificatore tra le , pp. 5-7, 486 s.; N. Machiavelli, Legazioni, commissarie, scritti di governo, I, 1498-1501, a cura di J.-J. Marchand, Roma 2002, ad ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] nel ms. Laurenziano LXV- 46) si intensificò durante il pontificato di Niccolò V, al quale egli dedicò vari componimenti non 24 fiorini (forse non era stato inutile l'intervento del governo fiorentino, che nel maggio del 1455 aveva esortato il papa ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] dei primi giornali politici dello Stato pontificio. Ragionando Delle circostanze che hanno , G. P. Vieusseux..., Torino 1953, pp. 434-438; E. Poggi, Mem. stor. del Governo della Toscana nel 1859-60, Pisa 1867, I, pp. 10 s., 37, 73 s., 127, ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] la Permanente. All'inizio di dicembre il L. rinunciò a costituire il governo, ma il fallimento dell'incarico a E. Cialdini e poi a e Castagnola di procedere all'occupazione dello Stato pontificio. Il giorno successivo la proposta, avanzata dal L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] , alla città e al regno, anche chi non è re deve saper governare bene ciò a cui è preposto, perché il bene individuale non è che il 18 novembre, nell’ottavo anno del nostro pontificato.
Opere
Tractatus contra gradus et pluralitatem formarum, Venetiis ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] 1537. Inascoltato, allora, il vecchio doge, dato che il governo, l'8 febbr. 1538, con la lega con il papa da impietosire sinanco un uomo arido e duro come il nunzio pontificio Girolamo Aleandro. Ma non si lascia andare alla disperazione. Si riprende ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] allora impegnati nella riforma degli abusi ecclesiastici. Per quanto il legato pontificio a Trento, cardinale G. Morone, esortasse il giovane E. a perseverare nel governo dei suo vescovato di Ferrara per non alimentare le critiche dei prelati ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] assistenza di Claudio Tolomei nel formulare il progetto di riforma del governo, la missione fallì e il Mignanelli fu richiamato a Roma Monte Cavallo, nel luogo dove sarebbe poi sorto il palazzo pontificio; il 30 dic. 1560 ottenne anche il terreno noto ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...