CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] di scongiurare la minaccia presentando all'imperatore un breve pontificio notevolmente più blando di quello, datato 23 giugno, rose e tutte le stelle sparite, fuor che la dolce governatrice del ciel di Venere, che della notte e del giorno tiene ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] di F. con un colpo di mano. Da quel momento Marquardo governò in nome del giovane re, anche se, nei fatti, la F., dato che il sopruso attuato diede nuovo vigore alla propaganda pontificia contro di lui. In questa situazione si arrivò alla morte di ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] de Prece che usava il titolo di protonotaro oppure, pare seguendo l'esempio pontificio, quello di vicecancelliere. L'assetto della corte dimostra che C. intendeva governare il Regno di Sicilia con l'aiuto di funzionari indigeni, secondo le tradizioni ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] politica dei nuovi governanti recitò ancora poco dopo, legandosi così a metodi di governo che portarono - XXXIII(1979), pp. 461-465; G. Gualdo, F. F. e la Curia pontificia. Una carriera mancata, in Arch. della Soc. romana di storia patria, CII(1979 ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] settembre, in sostituzione del duca d'Aosta, la carica di governatore di Cagliari e della Gallura), non modificarono la situazione ed comand di G. A. Agnès Des Geneys.
Ottenuta la dispensa pontificia (i promessi sposi erano cugini), C. F. il 25 febbr ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] monastero caduto in rovina, che più tardi, al tempo del suo breve pontificato, riunì, il 20 ott. 1294, con quello di S. Spirito di arrivo a Napoli. Intendeva conferire a tre cardinali il governo della Chiesa per il periodo del digiuno d'Avvento, ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] una completa ratifica dei patti. Il controllo di Roma e il governo dello Stato della Chiesa furono altri due campi in cui si dal 1191 e portati a termine dopo la sua elezione al soglio pontificio. L'intento di Cencio fu quello di fare di S. Lorenzo ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] preparò un progetto per istituire un corpo di milizia nello Stato pontificio. Il 30 marzo 1569 Pio V eresse Paliano a principato. pontificia; gli promise poi che, quando egli fosse stato libero da altri incarichi, sarebbe stato utilizzato in "governi ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] 'autorità più forte di quella che poteva emanare da un governo comunale, o da una "unio" di Comuni, per fronteggiare finezza le ragioni per le quali a Roma, nelle province pontificie e in tutta Italia il Papato avesse interesse a sostenere forze ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] maximo non è sottoposto al concilio" e "che la potestà pontificia non è liniitata, ma si extende a tutto quello che (1961), p. 67; M. Scaduto, L'epoca di Giacomo Lainez. Il governo 1556-1565, Roma 1964, ad Indicem; Id., L'epoca di Giacomo Lainez. L ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...