Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] nel 1808 fu annessa all’Impero francese (dipartimento del Trasimeno). La restaurazione pontificia fu bene accolta nel 1814, ma la soddisfazione durò poco per l’arretrato sistema di governo (il malcontento si mostrò specie dopo l’elezione di Leone XII ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] ore da Roma: ma il 3 novembre fu sopraffatto da truppe pontificie, rafforzate da un corpo francese, immediatamente inviato da Napoleone III. In Roma il governopontificio sferrò una violenta reazione contro gli aspiranti a novità: ma era evidente ...
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Cardinale e uomo di stato, nato il 12 aprile 1806 in Sonnino. Suo nonno, semplice contadino, aveva avuto occasione di entrare nelle grazie del cardinale Gian Francesco Albani, al quale soleva recare in [...] discreto patrimonio, che gli permise di far educare il figlio Domenico fuori di Sonnino. Alla prima restaurazione del governopontificio, Domenico venne scelto a prender parte ai lavori del bonificamento pontino, nei quali seppe meritarsi ampie lodi ...
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Uomo politico, nato a Russi il 22 ottobre 1812, morto a Quarto il 1° agosto 1866. Uscito da una famiglia di patrioti, già illustrata da suo zio Domenico Antonio (v.), studiò medicina a Bologna, dove primeggiò [...] (si disse) ebbe parte nel redigere il famoso proclama di Rimini, invocante dal governopontificio riforme politiche e amministrative. Il F. tornò nello Stato Pontificio e andò medico primario a Osimo, di dove scrisse notevoli articoli politici per ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] nelle cattedre i pittori G. Sogni e C. Albèri, lo scultore C. Baruzzi, l'incisore F. Rosaspina. Conservata dal governopontificio, dotata di un nuovo statuto nel 1850, l'accademia bolognese veniva disciolta nel 1859, pur conservandosene le scuole, e ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] , sino al sec. XVIII; e, dopo il 1815, da delegati. Il modo come si venne sistemando il governopontificio sulla città, deve essere ancora studiato, soprattutto in rapporto al processo di svolgimento delle autonomie comunali nei confronti prima ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] sec. XVI, ne deplorava l'impressionante spopolamento; e un altro topografo, il Piccolpasso, in una sua relazione al governopontificio, la descriveva come un mucchio di rovine, somigliante "piuttosto un residuo di città che città compita". Sin quasi ...
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RESPIGHI, Lorenzo
Gaspare Ambrosini
Astronomo, nato a Cortemaggiore (Piacenza) il 9 ottobre 1824, morto a Roma il 10 dicembre 1889. Laureato ad honorem in matematica nel 1847 all'università di Bologna, [...] e quindi la direzione dell'annesso osservatorio astronomico. Nel 1865, dopo la morte dell'astronomo Ignazio Calandrelli, il governopontificio lo chiamò a Roma, a succedere al Calandrelli come titolare della cattedra di astronomia e direttore dell ...
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Cardinale e uomo di stato, nato a Roma il 7 giugno 1757 da famiglia di marchesi, morto a Roma il 24 gennaio 1824. Studiò nel collegio di Urbino e nel seminario diocesano di Frascati, senza prendere gli [...] , ispirandosi a idee di tolleranza e di conciliazione, cercando di adattare ai tempi il restaurato governopontificio. Ricondusse l'ordine e la sicurezza in Roma e nelle provincie; accolse nella capitale i napoleonidi; attuò una politica indipendente ...
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Patriota, nato a Bologna il 2 aprile 1802, morto a Forlì il 21 agosto 1866. Laureatosi in giurisprudenza nell'università della sua città natale (1822), esercitò l'avvocatura, fino a quando, per aver partecipato [...] a Parigi e a Londra (6 dicembre). Tornò in Italia dopo che il governo della Repubblica romana lo esonerò da questo incarico, ma il restaurato governopontificio lo costrinse di nuovo all'esilio, avendolo escluso dall'amnistia. Visse alcuni anni ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...