Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Chimica e società: la mediazione politica
Luigi Cerruti
Il rapporto fra scienza e società ha molte articolazioni, alcune delle quali sono meno visibili anche se non meno importanti. In generale si privilegia [...] il dramma della Repubblica romana. Ovviamente dopo la caduta della Repubblica (1849) perse la cattedra, ma fu reintegrato dal governopontificio nel 1852.
Nel 1848 l’emiliano Francesco Selmi (1817-1881) era professore al liceo di Reggio Emilia; aveva ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] periodo si occupa di questioni legate alla scienza delle acque, per conto sia del Granducato sia del governopontificio. La religiosità di Grandi è spiccatamente antibarocca, caratterizzata dalla critica della teologia gesuita e dall’interesse per ...
Leggi Tutto
Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] bellica o di risarcimento. Fu così che Antonio Canova ispettore generale delle Antichità e Belle Arti del GovernoPontificio (Monsieur l'emballeur lo chiamava con fredda ironia e con malcelato disappunto il cinico Talleyrand) poté riportare ...
Leggi Tutto
CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] godo sia tornato il giudicio" (Epist., IV, p. 233). In effetti il C., anche dopo il reinsediamento del governopontificio nelle Marche, mentre condivise i sentimenti di molti patrioti contro Napoleone che - aveva deluso le speranze nell'indipendenza ...
Leggi Tutto
BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] propria casa a perseguitati dalla polizia. A sua volta la madre, discendente di un insorto romagnolo contro il governopontificio morto di stenti in carcere, era nipote di un repubblicano, Domenico Budini, condannato all'ergastolo per aver ucciso ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] Perugia, Bologna e infine Ferrara nel delicato momento della devoluzione allo Stato pontificio pretendessero o riuscissero comunque a strappare dal governopontificio ormai dominante un riconoscimento del genere, è un fatto che conferma il rilievo ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] mirati a facilitarne il deflusso lo avevano invece reso più difficile. Dopo estesi straripamenti tra Bologna e Ferrara, il governopontificio fece visitare il fiume da tecnici delle città e Stati coinvolti (inclusi Mantova e lo Stato veneto). Fino al ...
Leggi Tutto
CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] sua collaborazione per pacificare gli animi; sollecitò più volte la. Curia a dissipare ogni sospetto di connivenza del governopontificio con i numerosi sostenitori della congiura di Macchia residenti a Roma; deplorò infine che il clero napoletano si ...
Leggi Tutto
Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] venticinquennio del XIX sec., V. fu oggetto di sistematiche spoliazioni; nel 1825 vi si condussero esplorazioni autorizzate dal governopontificio in località Polledrara e Ponte della Badia ad opera del Feoli (oggetti a Napoli, Parigi e Vaticano) ed ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] rappresentanti il clero della città di Roma e le diocesi suburbicarie, diventano il principale strumento di governopontificio della Chiesa e il supporto istituzionale della concezione ecclesiologica secondo cui il papato deve essere considerato come ...
Leggi Tutto
pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...