JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] al riassetto dell'istituto di credito romano, fortemente esposto in partecipazioni dal valore Archivio stor. della Banca d'Italia, in particolare per gli anni 1915-35 nei Direttori dei governatori Stringher (12/2/1, 13/1/3, 14/1/2, 14/1/3, 14/1 ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] di tale Paolo Zenale (Arch. di Stato di Roma, Tribunale del Governatore, Testimoni per la difesa, 175 [1006], c. 144r) si facciata della nostra chiesa" (Arch. segr. Vaticano, Monasteri femm. Rom. Soppressi, Ss. Domenico e Sisto, vol. 386, c. 74v ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] Mazzarino aveva intenzione di accasare la M. con un principe romano e, nel corso del 1660, proseguì le trattative già usarono la loro influenza per indurre L.O. Colonna e il governo spagnolo a ritornare sui loro passi. Colonna reagì con una nuova ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] febbraio a Torino onde propagandarvi la società, il C. fu bene accolto dalla stampa locale, ma suscitò i sospetti del governo piemontese che ne dispose l'allontanamento. Si spostò allora a Milano dove iniziò, nel giugno dello stesso anno, un'attiva ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] , era di origine romana ed educato nel Collegio Romano era stato il padre Costantino, cugino di Giuseppe Ginanni la provincia come questore. Sfuggito all'arresto da parte del governo rivoluzionario sostenuto dai Francesi, riparò con l'erario e i ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] poter inviare nei primi mesi del 1618 una supplica al governatore generale arciduca Alberto d'Asburgo chiedendo una sovvenzione per d'avorio alto tre palmi" (ibid.).
L'ambiente culturale romano in questi anni era quanto mai ricco di nuovi fermenti ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] si insediò a metà del marzo successivo. Da tempo malato, chiese, nell'ottobre 1604, licenza di "lasciar a fatto il governo" (Arch. Rom. Soc. Iesu, Ven. 5.II, c. 347v). Ma l'Acquaviva, per la necessità di uomini esperti, poteva solo consentirgli di ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] lo aveva ingiuriato; il 19 ag. 1673 i governatori di Besançon denunciarono l'Itinerario della corte di Roma E. Bufacchi, Il puttanismo della dissimulazione disonesta, in G. Leti, Il puttanismo romano, a cura di E. Bufacchi, Roma 2004, pp. 7-52; F. ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] lo Zorzi, che - membro di una classe di governo usa al rispetto della normativa - di fronte a una Pasquinate romane del Cinquecento, a cura di V. Marucci - A. Marzo - A. Romano, Roma 1983, ad ind.; F. Guicciardini, Le lettere, a cura di P. Jodogne, ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] reggenza per ovviare alle gravi deficienze che l'improvvido governo di Federico II lasciava al successore.
Ma soprattutto il .
Più soddisfacenti per i Gonzaga e per il loro agente romano i rapporti con Giulio III. Al conclave successivo alla morte ...
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governista
s. m. e f. e agg. Chi o che dà sostegno e appoggio al governo in carica. ◆ Non una «svolta governista» (per [Fausto] Bertinotti il più insensato degli insulti), ma l’ambizione di cambiare la società dall’interno delle istituzioni....
governo di missione
loc. s.le m. Governo investito del raggiungimento di un obiettivo dichiarato. ◆ «Nei prossimi giorni metterò in movimento un governo di missione, che avrà come unico compito quello di rispondere alle vostre preoccupazioni»,...