Teologo e storico luterano (Gottinga 1789 - Berlino 1850), di origine israelita (il suo nome era David Mendel); convertitosi (1806), fu prof. nelle univ. di Heidelberg (1812) e Berlino (1813). Scrisse [...] varie monografie, una Allgemeine Geschichte der christlichen Religion und Kirche fino a Bonifacio VIII (6 voll., 1825-52) concepita in opposizione alle teorie di D. F. Strauss; opere di teologia ed etica ...
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Chimico fisico tedesco (Gottinga 1811 - Heidelberg 1899); prof. nelle univ. di Marburgo (dal 1839), Breslavia (1851) e Heidelberg (1852-89). Socio straniero dei Lincei (1875). Le sue ricerche sull'alcarsina [...] (1837-42) e su altri derivati organici dell'arsenico aprirono la strada allo studio dei composti metallorganici; inoltre, la scoperta che nelle reazioni di tali composti un raggruppamento atomico (radicale ...
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Chimico (Gottinga 1788 - Heidelberg 1853), prof. di chimica e di medicina a Heidelberg; è noto per importanti ricerche sui complessi del ferro e del cianogeno e sull'acido gallico. Compì importanti lavori [...] sulla dinamica della digestione, individuando numerosi componenti della bile. Notevole il suo contributo alla razionalizzazione delle conoscenze chimiche nella prima metà dell'Ottocento, anche se recepì ...
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Pedagogista (Stade, Hannover, 1875 - Gottinga 1964), discepolo di H. Lietz; fautore di un libertarismo pedagogico, che esclude l'autorità della famiglia e degli adulti e l'uso dei metodi scolastici, favorisce [...] la cameratesca cordialità tra maestri e allievi, e organizza nella vita a contatto con la natura l'autogoverno della scolaresca. W. tentò l'applicazione di questo ideale nella "Libera comunità scolastica" ...
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Chimico (Elliehausen, Gottinga, 1818 - Lipsia 1884), allievo di R. W. von Bunsen e di F. Wöhler; prof. a Marburgo (1851-65), poi a Lipsia (dal 1865). È stato uno dei più eminenti chimici organici della [...] metà dell'Ottocento. Aderì alla teoria dualistica di J. J. Bertelius e fu sostenitore della teoria dei radicali, che però non considerò del tutto invariabili ammettendo la possibilità di eseguire in essi ...
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Figlio (Hildesheim 973 - Grona, Gottinga, 1024) di Enrico II duca di Baviera, e di Gisella, sorella di Corrado re della Bassa Borgogna. Duca di Baviera alla morte del padre (995), fu eletto (1002) re di [...] Germania, come successore di Ottone III. Dovette sostenere molte lotte contro i signori feudali per affermare il proprio potere e quello della monarchia sia in Germania, sia in Italia. Disceso in Italia ...
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Teologo russo (Gottinga 1903 - Parigi 1958), figlio di Nicolaj. Espulso dalla Russia sovietica nel 1923, nel 1942 si stabilì a Parigi, dove alla scuola di F. Lot e E. Gilson si dedicò allo studio della [...] filosofia medievale. Di confessione cristiana ortodossa, si dedicò a indagare l'incontro tra la tradizione cristiana dell'Oriente e la cultura occidentale del Medioevo. Dal 1945 insegnò dogmatica e storia ...
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Fisico (Kiel 1858 - Gottinga 1947). Studiò (dal 1874) all'univ. di Monaco, dedicandosi inizialmente a studî di matematica e solo in un secondo momento alla fisica, e seguì a Berlino (1877-78) le lezioni [...] di G. Kirchhoff e H. von Helmholz; dedicò la tesi di dottorato (1880) e le sue prime pubblicazioni ai problemi della termodinamica, condottovi dalla lettura delle opere di R. Clausius. Prof. straordinario ...
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Medico (Sankt Andreasberg, Hannover, 1739 - Gottinga 1808), prof. a Gottinga di ostetricia, poi di anatomia. A lui si deve la descrizione di formazioni anatomiche che portano il suo nome. ...
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Germanista tedesco (Mönchsroth, Dinkelsbühl, 1762 - Gottinga 1844). Prof. a Gottinga e amico di Grimm. Pregevoli i suoi Beiträge zur Kenntniss der altdeutschen Sprache und Literatur (1810-1832). ...
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