HERDER, Johann Gottfried
Vittorio Santoli
Estetico, letterato, storico e teologo tedesco, nato il 25 agosto 1744 a Mohrungen nella Prussia orientale, morto a Weimar il 18 dicembre 1803. Un bizzarro [...] che, formatosi dapprima sotto il giovane Kant, Hamann e Rousseau, subì poi l'influenza dello Shaftesbury, del Leibniz e, soprattutto, di Spinoza, le cui idee fondamentali accettò nei dialoghi intitolati Gott (Einige Gespräche) (1787), mettendosi ...
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PLOUCQUET, Godefroy (Gottfried)
Guido Calogero
Pensatore, nato a Stoccarda nel 1716, morto a Tubinga nel 1790. Discendente da famiglia protestante francese rifugiatasi in Germania per le lotte religiose, [...] gli procurò la fama e l'ammissione all'accademia. Wolffiano, il P. si proponeva anzitutto di meglio esporre e chiarire Leibniz: ma di fatto abbandonava, già in questo primo scritto, la concezione dell'armonia prestabilita, per giungere in seguito a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] da lui mantenuti con i dotti del suo tempo, in Italia e fuori d’Italia, fra i quali figure come Gottfried Wilhelm von Leibniz; e sempre ugualmente portò nei suoi lavori uno spirito di equilibrio e di moderazione che non gli impediva di nutrire né ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] era stato sottolineato da Ruggero Giuseppe Boscovich e che in buona parte risaliva alla filosofia di Gottfried Wilhelm Leibniz, era centrato sul tentativo di eliminare dalle descrizioni della Natura ogni riferimento a entità materiali dotate ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] sul tipo dell'attrazione newtoniana e all'autonomia dinamica delle sostanze composte, secondo l'idea di Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716).
Le scoperte empiriche relative alla generazione e alla rigenerazione dei viventi animali contribuiscono, da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] furono Nicola Copernico, Brahe, Kepler, Galileo Galilei, Francis Bacon, René Descartes, Isaac Newton e Gottfried Wilhelm von Leibniz. La rivoluzione scientifica fu caratterizzata in particolare dall’affermarsi del metodo sperimentale per la scoperta ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] Ferrara, su sollecitazione del duca di Hannover Ernesto Augusto, che nel 1685 aveva commissionato a Gottfried Wilhelm von Leibniz una ricostruzione genealogica della propria casata. Tuttavia nel corso della guerra di successione spagnola, quando nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] di Roma, anche le monarchie assolute.
Con il contributo di filosofi come Thomas Hobbes, John Locke, Gottfried Wilhelm von Leibniz e Baruch Spinoza, il Seicento cerca di trovare un’alternativa alla cosmologia medioevale e all’antropocentrismo dell ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] Thomas Hobbes e molti altri sviluppi del pensiero contemporaneo. Alla fine del secolo, il genio universale di Gottfried Wilhelm Leibniz poteva annunciare la nascita di una nuova filosofia, come avevano fatto prima di lui polemicamente Mersenne e Frey ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] per facilitare la comunicazione tra gli studiosi di tutto il mondo, da John Wilkins, Gaspar Schott, Gottfried Wilhelm Leibniz, Athanasius***Kircher e altri.
La proposta di espedienti che facilitassero la comunicazione fu accompagnata, all'inizio ...
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