Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] , ma un'intera curva): anticipazioni che fanno di L. uno dei fondatori di varî, elevati indirizzi delle moderne matematiche. ▭ Formula di Leibniz: è la formula che dà la derivata n-esima del prodotto y(x) = α(x)β(x) di due funzioni della variabile ...
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Eulero
Luca Dell'Aglio
Un matematico 'poliedrico'
Il matematico svizzero Eulero, vissuto nel Settecento, ha lasciato una voluminosa raccolta di opere dedicate a quasi tutti gli ambiti della matematica. [...] allo sviluppo dell'analisi infinitesimale, la teoria nata alla fine del Seicento con le opere del matematico e filosofo GottfriedLeibniz e con quelle di Newton. L'analisi, adoperata poi per studiare il moto dei corpi, divenne uno strumento prezioso ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] Christiaan Huygens sull’esattezza dei teoremi, scrisse in un periodico una recensione di plauso.
Il filosofo e matematico GottfriedLeibniz, invece, respinse l’idea dell’azione a distanza, seguito da tutti i cartesiani, e negli anni seguenti pubblicò ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] Vaticano, Visite ad limina, Trani, 809-A. Salvo errore, solo la corrispondenza del D. con GottfriedLeibniz è stata conservata nella Niedersáchsische Landesbibliotek di Hannover: due lettere di Leibniz del M3 e M4 euria lettera del D. del 1714. ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] I Nouveaux essais vedranno la luce soltanto nel 1765, in un'edizione a cura di Rudolf Erich Raspe. In quest'opera, Leibniz si oppone all'assimilazione della mente a una tavoletta di cera intonsa sulla quale i sensi imprimono le immagini degli oggetti ...
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Fisico tedesco (n. Heidelberg 1941). Laureato in fisica all'Univ. di Heidelberg (1969), si è successivamente trasferito negli USA dove, dal 1975 al 1986, ha insegnato alla Stanford University in California. [...] e la cattedra di fisica sperimentale alla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco. Nel 1989 ha ricevuto il Gottfried Wilhelm Leibniz-Preis, la più prestigiosa onorificenza attribuita in Germania. Per le sue ricerche nel campo dell'ottica e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] rioccupato dall’impero) e nella stesura di una storia estense. Entrambe le imprese furono affrontate in sinergia con Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716), storico della casa di Hannover (dall’origine comune con gli Este): ne uscirono la Piena ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] , 1532) e Giovanni Calvino (Institutio christianae religionis, 1536) ne esprimono invece giudizi positivi. Più tardi, Gottfried W. von Leibniz mette in evidenza l’importanza filosofica del dialogo, che riassume e in parte traduce nella terza parte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] consolidate scuole ‘nazionali’ rappresentate da John Locke in Inghilterra, da Descartes e Voltaire in Francia, da Gottfried Wilhelm von Leibniz, Kant e l’idealismo in Germania. «Terrò per redenta civilmente l’Italia – aveva detto Gioberti, lamentando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] De docta ignorantia (1440) di Niccolò da Cusa e riempì di suggestioni derivanti dalla Monadologie (1714) di Gottfried Wilhelm von Leibniz. La figura geometrica del poligono avrebbe dovuto rappresentare sia l’idea della Chiesa universale, dove ogni ...
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