GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] dell'arte, nel maggio del 1560 le notizie ricorrenti diventano quelle dei malanni del cardinale Giovanni, sofferente probabilmente di gotta.
Le lettere del G. durante la residenza a Roma ci informano che in questo periodo egli non disdegnava di ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] " destra "resa immobile et incapace a sostener la penna", ora per terribili emicranie, ora per "funosa flussione di gotta nelle parti superiori del corpo avanzata", ora per "acerbità" inasprita di "dolori" diffusi "universalmente per tutto il corpo ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] , sul Principe (e poi sul Popolo d'Italia)comparve a firma del C., e di molti altri, fra cui Carrà, Funi, S. Gotta, Marinetti, Settimelli, Sironi, Un omaggio a Mussolini di poeti, romanzieri e pittori, in cui Mussolini era salutato come "l'Uomo che ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] anch'egli linceo, e sentirsi meno isolato, tanto che definì la terra fabrianese una nuova Arcadia. Ma, sofferente di gotta, lamentava che le "arie alpine" di Fabriano gli avevano rovinato la "complessione", e chiedeva al cardinale Cassiano Dal Pozzo ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] le idee dello zio e come diversamente intendesse utilizzare la potente rete familiare. Adducendo un'indisposizione - una gotta che lo tormentò particolarmente in concomitanza con le varie sessioni conciliari - fece fare "gagliardo ufficio" al ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] coinvolgere nel progetto cospirativo. A partire da ottobre, nella sua casa, mentre egli si trovava a letto perché afflitto da gotta, maturò il piano per eliminare il doge e i senatori e sollevare la plebe.
La congiura prese forma in colloqui segreti ...
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ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] a prendere Eleonora Gonzaga, sposa del nuovo duca. Il 7 dicembre il corteo avrebbe dovuto muovere da Mantova ma un accesso di gotta di E. fece rinviare la partenza.
Nel gennaio 1510 era nuovamente in viaggio con gli sposi alla volta di Roma: il papa ...
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FIESCHI, Gian Luigi (Gottardo)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi, del ramo di Torriglia della potente casata ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] . esplose di nuovo: il Clèves fu costretto a scortarlo fino al Bisagno, per garantirgli almeno l'incolumità. Benché ammalato di gotta, il F. riparò a Recco e poi a Rapallo; il governo ribelle decise, pertanto, di iniziare una campagna militare contro ...
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IOLANDA di Francia, duchessa di Savoia
François Charles Uginet
Quartogenita del re di Francia Carlo VII e di Maria d'Angiò, nacque a Tours il 23 sett. 1434 e fu battezzata con il nome della nonna materna [...] la sua dote (consistente in castellanie nel Vaud) in vista della maggiore età di Filiberto.
Minata nel fisico a causa della gotta e dei disturbi alle vie biliari, si spense nel castello di Moncrivello il 29 ag. 1478. Le sue spoglie, imbalsamate ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] opaco.
Entrato a far parte della congregazione del S. Uffizio il G. fu, almeno fino al 1634, particolarmente assiduo, nonostante la gotta lo provasse sempre più. Come risulta dai decreta, tra la fine del 1632 e il 1633, e poi ancora nel 1638, seguì ...
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gotta
gótta s. f. [lat. gŭtta «goccia», che assume il nuovo sign. nel sec. 13°, per l’opinione sostenuta dalla patologia umorale che la malattia fosse dovuta a gocce alterate di uno degli umori del corpo]. – Malattia del ricambio, a carattere...