QUERINI, Giacomo
Gino Benzoni
QUERINI, Giacomo. – Terzogenito – lo precedettero nella nascita Michiel (1615-1673) e Vincenzo (1618-1668) e lo seguì Giovanni (1625-1678) – di Francesco Querini (1585-1660) [...] maggio 1676 fu consigliere per il sestiere di Castello. Quindi, dal 2 agosto in Senato.
Il 12 gennaio 1677 morì «da gotta et febre e apoplesia», nella sua dimora a S. Maria dei Miracoli, senza aver potuto coronare, come aspirava, la propria carriera ...
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ALFONSO IV d'Este, duca di Modena
Romolo Quazza
Nacque da Francesco I e da Maria Farnese, figlia di Ranuccio I, nel febbraio 1634, dopo un altro maschio nato nel 1632 e morto poco dopo. Durante l'infanzia [...] Borso, A. guidò rinforzi nel Tortonese al padre, che stava per assediare Alessandria (luglio 1657); però, colpito presto dalla gotta, ebbe spirito poco bellicoso. Morto Francesco I (14 ott. 1658), A. nel dicembre ricevette da Luigi XIV la patente ...
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COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] Roma in compagnia del Petrarca, conversando con lui di storia, di morale e di estetica (VI, 2); ad una certa età fu colpito dalla gotta, malattia che lo afflisse fino alla morte (III, 13, 7; VI, 3, 58); nei suoi ultimi anni visse a Tivoli (VI, 3, 6 e ...
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DEMBOWSKI, Ercole
Giuseppe Monaco
Nacque a Milano il 12 genn. 1812 da Giovanni e da Matilde Viscontini. Il padre Giovanni (1773-1823), di nobile famiglia polacca, dopo aver militato con T. Kosciuszko [...] Nel 1840 prese parte alla spedizione organizzata dalle potenze europee in Siria.
A trentuno anni, probabilmente a causa di attacchi di gotta, si dimise dalla marina e si stabilì a Napoli, dove l'amicizia con A. Nobile, astronomo dell'osservatorio di ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] di G., di 2000 ducati a saldo di quanto ancora dovuto per la sua condotta.
Intanto sempre più tormentosa per G. la gotta che, quasi ereditata dal padre, era da prima dei 20 anni ormai una costante dolorosa e debilitante, ne comprometteva gli impegni ...
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GIROLAMO da Narni
Dario Busolini
Nacque a Narni, presso Terni, nel 1560, terzogenito di Pietro Mautini, auditore del cardinale P.D. Cesi, e di Antea Alberti. Fu battezzato con il nome di Ottavio.
Entrato, [...] (svolta, per esigenze di maggiore spazio, nell'appartamento nuovo del Quirinale, anziché in Vaticano), G., ammalatosi di gotta, chiese di potersi ritirare in Umbria. Restò nella sua terra, conservando la qualifica di predicatore apostolico, dal 1612 ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] tra Bologna, Milano, Torino, Firenze e Ferrara e conobbe Aldo Palazzeschi, Filippo De Pisis, Giacomo Debenedetti, Sergio Amidei, Salvator Gotta e Sandro Penna.
A Roma fu arrestato la sera del 14 ottobre 1929, per schiamazzi in un locale dove era in ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] , il Sannazaro, Galeazzo e Giovan Francesco Caracciolo, Giovanni Pardo e fra' Roberto da Lecce. Nel 1472 si ammalò di gotta (come egli stesso dichiarerà nel Dé podagra). Conobbe Ermolao Barbaro.
Il 3 ag. 1474, aiutato dall'amico e medico estense ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] sparvieri che inviava al Gonzaga, ricambiati con omaggi e prelibatezze di ogni sorta. Ma gli stravizi e l'aggravarsi della gotta lo ridussero presto in condizioni precarie e il 1° nov. 1471 fece un nuovo testamento, nominando erede universale l'unico ...
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VENIER, Domenico
Giacomo Comiati
VENIER, Domenico. – Nacque a Venezia il 25 dicembre 1517, secondogenito di Giovanandrea Venier da San Vio, senatore e dotto mecenate, e di Foscarina Foscarini, nobildonna [...] auditor vecchio. A metà degli anni Quaranta fu colpito da una malattia alle gambe (molto probabilmente una grave forma di gotta), che lo costrinse a lungo a non assumere alcun incarico ufficiale. La datazione precisa dell’inizio dei suoi problemi di ...
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gotta
gótta s. f. [lat. gŭtta «goccia», che assume il nuovo sign. nel sec. 13°, per l’opinione sostenuta dalla patologia umorale che la malattia fosse dovuta a gocce alterate di uno degli umori del corpo]. – Malattia del ricambio, a carattere...