GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] , testo nel quale si rivela uno spiccato gusto per la memoria che trovò un'ulteriore realizzazione in L'almanacco di Gotta (1959), senz'altro uno dei suoi libri più interessanti, sorta di lunga galleria di ritratti di maestri e amici, "compendio ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] delle uve nei primi anni del secolo avevano ridotto in povertà. Per migliorare le proprie condizioni, nel 1907 la famiglia si trasferì a Torino, dove il padre del L. aprì una mescita nel quartiere operaio ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Secondo di questo nome, nacque in Ferrara il 17 maggio 1338 da Obizzo (III) signore di Ferrara e da Lippa di Giacomo Ariosto; figlio naturale, venne legittimato [...] dal padre.
Soprannominato lo Zoppo, a causa di una infermità procuratagli dalla gotta, l'E. assistette il fratello maggiore Aldobrandino (III) non appena questi, nel 1352, alla morte del padre, assunse il potere; la bolla di investitura di Papa ...
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PUGLIESE, Sergio
Enrico Menduni
PUGLIESE, Sergio. – Nacque a Ivrea il 12 marzo 1908 da Augusto, avvocato, e da Laura Baratono, casalinga. Dopo la laurea in giurisprudenza all’Università di Torino, intraprese [...] teatro fu la sua vera vocazione: esordì nel 1932 con la commedia Ombra, la moglie bella, scritta insieme a Salvator Gotta a cui aveva dedicato, nel 1929, un Saggio bibliografico. Seguirono Ondulazioni (1933) e Il marito che cerco (1934), sempre con ...
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BLANC, Giuseppe
Nicola Balata
Nacque a Bardonecchia (Torino), da Giuseppe Augusto e Angelina Bauda, l'11 apr. 1886. Iniziato lo studio della musica a Torino, fu allievo di G. Bolzoni per la composizione [...] ), la pantomima Le statuette di Chelsea (da Violet Kind) e la visione tragica Il convegno dei martiri su libretto di Salvator Gotta, rappresentata al teatro Regio di Torino l'11 nov. 1913.
Nel 1918 l'editore fiorentino M. Manni diede alle stampe l ...
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ARRIVABENE, Leonardo
Simona Carando
Nacque a Mantova da Giovanni Francesco, forse sul finire dei '400 o nei primi anni del '500. Sposò Paola Cattabeni dalla quale ebbe tre figli, Giovanni Francesco [...] Ludovico, terzogenito del duca Federico e di Margherita Paleologo. L'A. era già avanzato negli anni e afflitto dalla gotta, ma non si rifiutò di adempiere la delicata missione, per la quale avrebbe dovuto non solo assumersi la responsabilità dell ...
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BERTOLDO di Giovanni
Charles Seymour jr.
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1440. Mancano notizie della vita di questo scultore, il quale fu il più impartante allievo di Donatello.
Di scarso [...] che poteva anche esser dovuto ad altre ragioni. Tanto più che nel 1485 B. accompagnò Lorenzo de' Medici, ammalàto di gotta, a prendere le acque in un luogo allora chiamato Bagni di Morba (evidentemente nella Lucchesia). Si preferisce ora porre la ...
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BALLABIO, Camillo Benso
Bruno Colombo
Nacque a Milano il 17 apr. 1912 da Arturo e Ines Garavaglia. Superati brillantemente gli studi superiori, nel 1930 in seguito a concorso fu ammesso quale alunno [...] urico", dimostrata con l'impiego del formiato marcato in una percentuale ridotta di gottosi e nello stesso soggetto normale (La gotta: fisiopatologia clinica e terapia, ibid., X [1958], suppl. n.2, pp. 5-22, con L. Villa e A. Robecchi; Considerazioni ...
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MARIO da Venezia
Dario Busolini
MARIO da Venezia (al secolo Mario Bignoni). – Nacque a Venezia il 23 dic. 1601 dall’agiata famiglia Bignoni che lo avviò al sacerdozio nel seminario patriarcale. Nel [...] provincia cappuccina.
In breve ottenne la reputazione di dotto religioso e oratore «famosissimus», ma una grave forma di gotta, contratta in età giovanile, ne limitò fortemente l’attività obbligandolo a vivere immobilizzato nel letto della cella del ...
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SGRUTTENDIO, Felippo
Gabriele Scalessa
SGRUTTENDIO (de Scafato), Felippo. – Sull’identità di questo personaggio si sono susseguite ipotesi ed espresse posizioni divergenti: la sola cosa certa è la pubblicazione [...] petrarchisti, cantando una popolana, Cecca, che aveva la faccia tonna comme a no pallone, gli occhi di arpia e la gotta. Dal canto suo il poeta dichiarava di essersene innamorato dopo aver rimediato una “zoccolata”, e non perché ferito da un dardo ...
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gotta
gótta s. f. [lat. gŭtta «goccia», che assume il nuovo sign. nel sec. 13°, per l’opinione sostenuta dalla patologia umorale che la malattia fosse dovuta a gocce alterate di uno degli umori del corpo]. – Malattia del ricambio, a carattere...