CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] mentre due anni dopo, per l'Esposizione universale di Parigi, approntava, coi medesimi collaboratori, un padiglione ispirato al gotico veneziano, quasi per sottrarsi alle suggestioni dello stile dominante a Torino. Fuori Torino eresse la facciata del ...
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FRANCESCO d'Antonio da Viterbo (Francesco d'Antonio Zacchi), detto il Balletta
Guido Rebecchini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore viterbese, figlio di Antonio e di una Lorenza, attivo [...] nella chiesa viterbese di S. Maria Nuova. Nella prima sono raffigurati la Madonna con il Bambino, assisa su un trono gotico, il Battista che presenta una devota e il Cristo Eucaristico, rappresentato con la croce in spalla e il sangue che, sgorgando ...
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Carter, Angela (nata Angela Olive Stalker)
Scrittrice inglese, nata a Eastbourne (Sussex) il 7 maggio 1940, morta a Londra il 16 febbraio 1992. Cominciò a lavorare come giornalista a Croydon, nel Surrey [...] , ricca di elementi parodici e gergali. L'esibizione di fantasie erotiche, episodi di violenza e orrore da melodramma gotico, spunti di umorismo nero enfatizzano situazioni e personaggi che diventano simboli di un mondo caotico dove tutto è possibile ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] . Da essi specialmente è illuminato il posto che spetta al B. nell'arte veneziana e dell'Italia settentrionale; mediatore tra Gotico e Rinascimento, tra Venezia e Firenze, egli pone le premesse della funzione di guida che Venezia avrebbe assunto nei ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] a Firenze, nell'industriosa e affollata bottega di Bicci di Lorenzo, un pittore tradizionale, poco incline a quel linguaggio gotico che nei primi decenni del Quattrocento dominava con successo l'intera scena europea. Nel 1421 G., allora adolescente ...
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LEONORI, Aristide
Fabrizio Di Marco
Primo dei dodici figli di Raffaele e Anna Ianari, nacque a Roma il 28 luglio 1856. Dopo essersi diplomato presso il liceo E.Q. Visconti, frequentò i corsi di architettura [...] si dedicava al disegno della chiesa del S. Cuore in via Piave (1912-16), risolta con forme decisamente ispirate al gotico d'Oltralpe.
Altri impegni romani di un certo rilievo riguardarono l'ampliamento della chiesa di S. Francesco a Monte Mario (1914 ...
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ABBATE, Onofrio (Abbate Pascià)
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 29 febbr. 1824, vi si laureò in medicina e si rese presto noto come valente oftalmologo, avendo seguito la pratica dell'insigne oculista [...] musica di Palermo. E, sempre in quegli anni, diede inoltre alle stampe: Illustrazione di una inedita iscrizione gotico-normanna (Palermo 1840); Sulla etimologia nelle lingue (Palermo 1840); Archeologia egiziana o i geroglifici applicati alle scienze ...
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Gaudí, Antoni
Fabrizio Di Marco
L'architetto che si ispirava alla natura
L'architetto catalano Antoni Gaudí realizzò, tra fine Ottocento e primi Novecento, i suoi progetti rifacendosi alle forme della [...] solo in parte e la grande chiesa è tuttora in costruzione.
Il progetto di Gaudí si ispirava alle grandi cattedrali gotiche e simbolicamente ripercorreva la vita di Gesù: le tre facciate dovevano infatti rappresentare la Natività, la Passione e la ...
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Architetto statunitense (Boston 1856 - Chicago 1924). Tra i protagonisti della Scuola di Chicago, S. inaugurò, uno stile fortemente individuale (Auditorium Building, realizzato con D. Adler, ora Roosevelt [...] del periodo. Tra quanti sostenevano un'architettura eclettica ispirata al vasto repertorio delle esperienze storiche (gotico, Rinascimento, ecc.) e quanti, invece, traevano ispirazione formale dai nuovi processi produttivi (industrializzazione ...
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Famiglia di scultori e fonditori in bronzo di Norimberga (secc. 15º-16º). Hermann il Vecchio (m. 1488) iniziò l'attività della fonderia che diede, tra l'altro, la perfetta lastra tombale del vescovo Giorgio [...] , Bayerisches Nationalmuseum), nella sua realistica realizzazione, testimonia la scoperta del corpo umano nell'ultima fase del tardo gotico. Nella monumentale tomba dell'arcivescovo Ernesto di Sassonia (1495) nel duomo di Magdeburgo, accanto a figure ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...