JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] Biblioteca Universitaria di Bologna (ms. 346) dove tuttavia la rilettura dei modelli bizantini già segue ritmi di stampo ormai gotico, mediati anche dalla conoscenza di certi esempi d'Oltralpe. Del resto non è improbabile che lo stesso miniatore si ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] che lo permeava, e ne calca l'evidenza. Ma è curioso come, preoccupato di irrobustire plasticamente la forma gotica del Pisano, l'Orcagna non dimostri affatto interessi spaziali.
Questa sua apparente contraddizione, in scultura ha veramente una ...
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FORNOVO, Giovanni Battista
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 2 dic. 1530 da Giovanni Antonio, intagliatore, allievo di M.A. Zucchi, e Caterina. Fu battezzato due giorni dopo avendo come padrino il canonico [...] già alcune delle caratteristiche originali del linguaggio del F.: il marcato verticalismo e un senso strutturale quasi gotico; l'accentuato movimento esterno delle pareti; il gusto geometrizzante dell'ellisse.
Le caratteristiche di tale edificio si ...
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GRIGOLETTI, Michelangelo
Francesca Castellani
Nacque a Rorai Grande, ora incorporata nella città di Pordenone, il 2 sett. 1801 da Osvaldo e Teresa de Michieli. La numerosa famiglia, di origine contadina, [...] di Clorinda e un'altra Susanna (perduti: un disegno del primo a Pordenone, Museo civico); P. Sartorio decorava il salottino gotico della sua nuova villa con l'Erminia e Tancredi e con Paolo e Francesca (1840: Trieste, Museo civico Sartorio). Il G ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] olivetano di S. Giorgio.
L'impaginato e il tratto segmentato denunciano una stretta adesione alle forme dell'ultimo gotico cortese (Da Borso…, p. 144).
Nella prima placchetta la citazione del repertorio cavalleresco e il richiamo all'iconografia ...
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LORENZO d'Antonio
Manuela Gianandrea
Non si conosce la data di nascita di L., maestro vetraio e cappellano di S. Pier Maggiore a Firenze, probabilmente originario, come attestano alcuni documenti che [...] strutturali: sebbene ancor memori di quelli del Ghiberti, i tabernacoli mostrano un'enumerazione degli elementi del lessico gotico più ridotta, non esuberante e limitata alle strutture verticali". Quanto alle bordure dei pannelli centrali a fogliette ...
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BARDI, Donato
Rossana Bossaglia
Pavese di nascita, lasciò molto probabilmente la sua città in seguito alle guerre che avevano devastato anche i suoi beni, passando a Genova e, a quanto consta, dimorandovi [...] e S. Samek Ludovici, La pittura lombarda del Quattrocento, Firenze 1952, p. 80; M. Salmi, La pittura e la miniatura gotiche, in Storia di Milano, VI, Milano 1955, 1). 849; F. Wittgens, La pittura lombarda nella seconda metà del Quattrocento, ibid ...
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DEL LUNGO, Torquato
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 20 nov. 1847, primogenito di Rinaldo, impiegato regio, e di Carolina Fioravanti; studiò presso la locale accademia di belle arti come è attestato [...] di lui si conoscono - poco disponibile a tentare linguaggi alternativi, a recepire stimoli d'ordine diverso (dal gotico al moresco, dal medievale al barocco) che pure erano presenti, anche localmente, nel panorama architettonico dell'ultimo quarto ...
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FRISONI, Marco (Marco da Campione, Marco Frisone, de Frixono)
Maria Cristina Loi
Probabilmente nativo di Campione, fa parte del consistente gruppo di "maestri campionesi" coinvolti nelle prime fasi progettuali [...] -877; Luca Beltrami e il duomo di Milano, a cura di A. Cassi Ramelli, Milano 1964, pp. 95-98; A.M. Romanini, L'architettura gotica in Lombardia, I, Milano 1964, ad Indicem; Id., in Il duomo di Milano, Milano 1973, ad Indicem; A. Castellano, Dal tardo ...
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ALLEGRETTO di Nuzio (A. Nuzi)
Alessandro Marabottini
Nato a Fabriano intorno al 1315-20. La sua prima attività pittorica è ignota: si suppone formato nell'ambiente locale su forme giottesche e senesi [...] per la celebrazione centenaria, Fabriano 1928, fasc. III, pp. 67 s.; L. Serra, L'arte nelle Marche dalle origini cristiane alla fine del gotico, Pesaro 1929, pp. 279-293; M. Salmi, recensione a L. Serra, L'arte nelle Marche, in Riv. d'arte, XII (1930 ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...