PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] e quello settentrionale del Saint-Etienne a Cahors - intorno alla metà ca. del sec. 12°, successivamente quindi alla comparsa dei primi p. gotici: il p. di Saint-Denis; la Porte Sainte-Anne di Notre-Dame a Parigi; il p. sul fianco sud della chiesa di ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] diede squisiti saggi ogivali nel Camposanto e in Santa Maria della Spina; e Siena sfoggiò nella facciata del duomo un goticismo che pur conserva un equilibrio tutto italiano. Ma Siena stessa, nel duomo, conservò tanto gli archi a pieno centro quanto ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] stile tardoromanico, fra il 1256 e il 1275 fu costruita la chiesa abbaziale di Werden sulla Ruhr, contemporanea del coro gotico del duomo di Colonia.
Principale segno distintivo di questo 'romanico renano' è la struttura di base, ancora massiccia in ...
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PITTURA dal 1180 al 1260
F. Cervini
La p. risentì tra il sec. 12° e il 13° delle profonde mutazioni culturali e sociali dell'Occidente europeo. Con l'emergere delle monarchie nazionali in Francia, in [...] spagnola, a cura di A.E. Pérez Sanchez, Milano 1995, I, pp. 62-69; id., La pittura spagnola del Medioevo: il mondo gotico, ivi, pp. 71-83; U. Schneider, Dalla rinascita carolingia al tramonto del Romanico, in La pittura tedesca, a cura di G. Bott ...
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GEPIDI (originariamente forse Gibedi)
Giovanni Battista Picotti
Popolazione di stirpe gotica, che dalle foci della Vistola scese intorno alla metà del sec. III d. C. nella regione dei Carpazî e tentò [...] 'Italia; ma furono vinti (489) da Teodorico e più tardi (504) perdettero Sirmium, che riacquistarono nel decadere del regno gotico. Con i Longobardi, che intorno al 546 si erano stabiliti nella Pannonia e avevano l'appoggio dei Bizantini, i Gepidi ...
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Architetto inglese, nato il 17 marzo 1827 a Hull, morto il 21 ottobre 1907. Eseguì il suo primo lavoro a Llangarren, nel 1854, e, specializzatosi nella costruzione di chiese, collaborò con sir Giles Gilbert [...] Scott alla nuova cattedrale di Liverpool. Tra le chiese da lui disegnate, in massima parte tratteggiate graziosamente nello stile gotico del sec. XIV, vanno annoverate quelle dei Ss. Angeli a Hoar Cross, di S. Michele e di tutti gli Angeli a Brighton ...
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Architetto inglese vivente, nato nel 1862, notissimo per la sua architettura coloniale, adattata alle tradizioni locali, nell'India e nell'Africa del Sud. Fu allievo di sir Ernest George, ma sviluppò una [...] individualità. Eresse le tre belle cattedrali di Cape Town, Salisbury e Pretoria nell'Africa del Sud, in uno stile gotico solido e moderato dell'epoca tarda, gli Union Buildings, il palazzo governativo e la stazione della ferrovia a Pretoria; la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Alvar Aalto è divenuta icona di una sensibilità tutta moderna e novecentesca [...] diffondendo. A quel tempo in Finlandia la tradizione del romanticismo nazionale – apparso attorno al 1895 e derivante dal revival gotico – può dirsi conclusa; essa aveva avuto, tra i suoi esponenti, un gruppo variegato di artisti, fra i quali gli ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] (1295-1305), di S. Chiara di Vila do Conde presso Porto (fondato nel 1318), con elementi stilistici di transizione tra romanico e gotico; e ancora la cattedrale di Silves presso Faro e la chiesa di S. Francesco a Porto. La scultura, espressa da forme ...
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Tipografo (n. Savigliano metà sec. 15º), attivo a Venezia (1490-1517). Stampò principalmente edizioni di classici latini (notevoli il Plinio del 1497, e il Plauto del 1511), opere di religione (Meditazioni [...] , 1504). Si conoscono oltre cinquanta sue edizioni, decorate da xilografie. Tra i suoi caratteri è notevole un tipo tra il gotico e il romano (quale si vede, per es., nel Petrarca del 1511), che non ebbe però imitatori. Stampò opere fino allora ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...