PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] quadrangolare, introduce nell'opera un'intensa nota di modernità gotica, i cui modelli vanno cercati non solo nell' pp. 247-270; R. Polacco, Porte ageminate e clatrate in S. Marco a Venezia, ivi, pp. 279-292; G. Bertelli, La porta del santuario di S ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] 1961-1963, ove il pensiero corre alle facciate a vento del gotico lombardo) e dell’ospedale S. Carlo (1964-1969) e , pp. 437-454.
83 R. Codello, La tutela degli edifici di culto a Venezia, in Chiese...a regola d’arte, cit., pp. 45-48.
84 C. Mirabelli ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] di S. Petronio da Iacopo della Quercia - gotico, ma a lui idealmente affine - da richiamarsi , ma il 21 settembre, avvertendo il tradimento incombente di Malatesta Baglioni, fuggì a Venezia, dove arrivò prima del 25 sett. (sua lettera a G. B. della ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] assorbito elementi della cultura fiorentina come di quella senese.A Venezia, Paolo Veneziano (v.) si mostrò inizialmente fedele alla tradizione bizantina, accogliendo poi una fluenza gotica delle forme. Nel 1345 egli firmò, insieme ai suoi figli ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] nel sec. 13° in Italia e in particolare a Venezia. A proposito dell'imago pietatis, prima che questa assumesse Berlin 1937; G. de Francovich, L'origine e la diffusione del crocefisso gotico doloroso, RömJKg 2, 1938, pp. 143-261; A. Thomas, Der ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] quella data stava già lavorando a Perugia in associazione con Domenico Veneziano.
Il primo documento che attesta l'attività del F. fuori Borgo a sostituire l'imitazione dell'antico allo stile gotico nelle figure, nell'architettura e negli ornamenti; ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] e logge traspare una razionalità pari a quella dell'architettura gotica di cui G., vivendo per un decennio al di là di nuovo a Legnago, non è chiaro se dopo aver riferito a Venezia. In seguito all'avanzata dell'esercito francese, che il 14 maggio ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] Potenti mecenati, come l'abate Desiderio di Montecassino, i dogi di Venezia, i re Normanni di Sicilia, si assicurarono l'opera di la pittura dei primitivi e l'architettura anteriore all'età gotica, a N delle Alpi, dando al termine una connotazione ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] , dal momento che con la sua opera il grande incisore veneziano, seguito subito dopo dagli architetti della Rivoluzione francese come Étienne- tale repertorio, se affiora un remoto retrogusto gotico, sono presenti anche tematiche spaziali nuove le ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] settentrionale, da uno dei centri rappresentativi dell'ultima fase del gotico (Kruft, 1995, p. 19; Fisković, 1999, p. (1949, p. 329) di cercare le origini stilistiche del L. a Venezia, nell'arte di Bartolomeo Bon, non ha avuto alcun seguito. Per la ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...