Pittore, nacque nel 1423 da un Bartolommeo pecoraio o a Castagno sotto la Falterona donde prese il soprannome o a Corella sopra Dicomano come proverebbe qualche nuovo documento. La tradizione vorrebbe [...] abbastanza ligio tecnicamente a Masaccio; ma talune figure mostrano un fondamento stilistico gotico e sono probabilmente quelle del compagno. Altra opera di A. a Venezia fu evidentemente il cartone per la Morte della Vergine eseguito in musaico ...
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LONGHENA, Baldassare
Giuseppe Fiocco
Architetto e scultore, nato a Venezia nel 1598, ivi morto il 18 febbraio 1682. Fu certo il più grande architetto veneziano; inteso questo nel senso di architetto [...] mostruose, di gotico ricordo) nasce la chiesa più originale di Venezia, ritta quale stupenda del L. per il convento e la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, in Riv. di Venezia, XI (1932), pp. 475-84; P. Davide M. da Portogruaro, Un'opera ignorata ...
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A Città della Romania (in tedesco Bistritz, in ungherese Besztercze), capoluogo del distretto di Bistriţa-Năsăud (Transilvania). È situata a 361 m. s. m. sulla destra del fiume omonimo, afliuente del SomeŞ. [...] della solita icone, è scolpito un ornamento di stile gotico; all'esterno della chiesa le basi delle colonne hanno si può vedere riprodotta in un tabernacolo di metallo in istile veneziano, rappresentante una chiesa quadra con una torre in mezzo, una ...
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. Niccolò di Liberatore di Giacomo nacque in Foligno verso il 1430. Il nome di Alunno, datogli dal Vasari, deriva da erronea interpretazione di una scritta da lui apposta ad una predella del 1492, ora [...] a Brera, del 1461-65, eseguito in collaborazione col suocero, segue il tipo fastoso del polittico veneziano, racchiuso in un'architettura gotico-fiammeggiante, tipo disceso lungo l'Adriatico nelle Marche, e nell'Umbria importato dal nostro maestro ...
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Pittore e incisore nato ad Augusta nel 1473; ivi morto nel 1531. Figlio del pittore Thoman B. e forse avviato da lui; sembra che verso il 1490 si formasse meglio nella bottega dello Schongauer. Nel 1498 [...] esteriorità vacua e d'impaccio nelle figure di sapore ancor gotico, che scomparirà solo nell'ultimo suo dipinto. Poi primeggiano di colorito squisito, ma senza il fare ampio e pacato del Veneziano. Risale al 1529 la sua ultima e più perfetta opera: il ...
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NANNI di Bartolo (detto il Rosso)
Géza de Francovich
Scultore nativo di Firenze, operoso nella prima metà del sec. XV. Nel 1419 gli viene allogata una statua per la facciata di S. Maria del Fiore, da [...] delle opere certe di N., ondeggianti fra Donatello e l'arte gotica-veneta, rende malcerti i tentativi di attribuirgli altre sculture.
Il 'arca del Beato Pacifico in Santa Maria dei Frari a Venezia, dato dal Fiocco a Piero di Nicolò Lamberti. Di ...
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GIAMBONO, Michele
Giuseppe Fiocco
Pittore veneziano, ma di origine trevisana, la cui attività si svolse fra il 1420 e il 1462. Dalla maniera di Iacobello del Fiore, da cui muove, si volse in modo chiaro [...] al gotico internazionale, che in Italia aveva il suo centro più alto a Verona, dominante il Pisanello, e che era giunto con lui uno sfarzo di stoffe e di ori che si addicono a un veneziano, erede dell'Oriente, e a un pittore, che al dire del ...
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Pittore (sec. 14º), di cui si hanno notizie dal 1333 al 1358, prima grande personalità della pittura veneziana. Pur risentendo profondamente l'influsso dell'arte bizantina, nelle sue forme più eleganti [...] e raffinate, si avvicinò anche al gotico né gli fu estranea l'opera di Giotto. Alle tre opere certe (Incoronazione della ) la critica ha aggiunto numerose altre pitture ("pala feriale" in S. Marco a Venezia; polittico in S. Giacomo a Bologna). ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] terminate non da B. ma, per motivi sconosciuti, da Antonio Veneziano (Bonaini, 1846). Nel 1380 B. è citato nell'atto di a Tortona (Toesca, 1922-1923); della Coll. Bergui di Alba (Gotico e Rinascimento, 1939); della chiesa dei Ss. Cosma e Damiano di ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] linea caratteristici del più avanzato linguaggio gotico francese.Nella certosa di Villeneuve-lès-Avignon secoli di pittura veneziana, Firenze 1946, p. 44; id., Calepino Veneziano XIII: ancora del Maestro dei Santi Ermagora e Fortunato, Arte veneta 2 ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...