È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] negli atteggiamenti, e con motivi vegetali che già presentono il gotico; di frate Ugo di Oignies che fece una coperta di fra Filippo Lippi), a Bologna (pace del Francia), a Venezia (oggetti di toletta con nielli ornamentali). Ricchissima fu allora la ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] hanno perduto da tempo la reputazione di cui godevano sotto il dominio veneziano. Comune è il carrubo, e non meno comuni alcuni alberi da ma non assurge mai a notevole importanza. Le chiese gotiche della primiceriale di S. Marco e dei varî conventi ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] soldati segnano la presa di possesso, la vittoria dell'Impero sul regno gotico ormai disfatto.
E con San Vitale e Sant'Apollinare in Classe quelle a nord del Po che già avevano appartenuto alla Venezia, e cioè Adria e Gavello. Più tardi sorse anche ...
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Il nome è derivato dalla città di Adria (v.), antichissima colonia, d'origine incerta (illirica, etrusca o greca), ma che già nel sec. V a. C. aveva rapporti commerciali colla Grecia. Il nome di mare Adriaticum [...] di Otranto, si spinge in direzione da SE. a NO. fino ai golfi di Venezia e di Trieste, per una lunghezza di circa 430 miglia marine (800 km.) e fino all'imboccatura dello Ionio.
Caduto il regno gotico per opera di Narsete, tutta l'Italia con l ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] Viani, di Domenico Fetti e di Giorgio Anselmi.
Alla gotica costruzione del duomo dà nuovo carattere nell'interno Giulio XII, l'atteggiamento del marchese di Mantova, confinante con la Venezia e con i ducati di Milano e Ferrara, divenne di sommo ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] nel 1474 si ha l'in-16° con l'Officium B. M. V., stampato a Venezia da N. Jenson; e più tardi, ma sempre nel Quattrocento, si ebbero anche gli . Già nei primi libri stampati a Subiaco il gotico si arrotonda; a Roma i disegnatori di caratteri vanno ...
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ADIGE Nome introdotto nell'uso da Ettore Tolomei, nel 1906, e da allora comunemente adoperato in Italia per designare la sezione superiore del bacino dell'Adige, a monte della Stretta di Salorno, fino [...] 'Italia, l'Alto Adige. Subentra, con Teodorico, il dominio gotico, e l'Alto Adige appartiene sempre al regno d'Italia. . Le insegne di S. Marco si affacciavano su la Pusteria. Venezia era allora all'apogeo della sua potenza; il fascino del suo ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] di Verona, era ricca di rilievi a stucco e dorature alla gotica e comprendeva più di quarante figure delle quali parecchie erano ritratti. Il prestigio ottenuto in terraferma mise Iacopo in onore a Venezia, e per il suo sestiere di S. Marco fu fatto ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] buon saggio anche il coro della inferiore, finito nel 1471 da Apollonio Petrocchi da Ripatransone, di un gotico fiammeggiante anch'esso d'influsso veneziano. Più tardi l'opera dell'Indivini fu rimessa al suo posto. Nel 1882, in occasione delle feste ...
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NORIMBERGA (ted. Nürnberg)
Hans MOHLE
Elio MIGLIORINI Eugenio DUPRE' THESEIDER *
È la quattordicesima città della Germania per numero d'abitanti e la seconda della Baviera capoluogo della Media [...] e le camere imperiali.
Il palazzo del comune, in origine edificio gotico del sec. XIV, trasformato nel 1520 da H. Beheim (cortile di Norimberga che non avesse fatto il suo tirocinio a Venezia: i rapporti fra le due città non si fermavano naturalmente ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...