CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] di quei dipinti, sostituito da un felicissimo connubio tra un naturalismo più moderno, in qualche modo "gotico",e la tradizione di una classicità che è humanitas ed euritmia. Tutto gravita al centro, ov'è lo stupendo Cristo maestoso ed umanissimo ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] nella sintesi straordinaria tra elementi di tradizione gotica e impaginazione rinascimentale, una maturità artistica tale poste sotto ciascuno dei tre gruppi di figure, il ductus classico della grafia e la presenza dell'iscrizione in greco ed ebraico ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] Novara (primo sec. 11°, con classico sistema di alleggerimento tramite fornici di coronamento pp. 63-76; A.M. Romanini, Arnolfo di Cambio e lo "stil novo" del Gotico italiano, Milano 1969; H. Dellwing, Zur Wölbung des Paduaner 'Salone', MKIF 14, 1969- ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] europea sotto almeno tre aspetti: l'attenzione concreta al 'vero' (si veda il paralitico, un Fiume classico trascritto in forme gotiche e rielaborato sull'osservazione diretta di un malato in condizioni di mendicità, ivi compreso il suo specifico ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] senese; dal punto di vista stilistico appare meno forte il riferimento al mondo classico, mentre molto più accentuata è la rielaborazione di elementi gotici, particolarmente evidenti nelle architetture di sfondo nelle scene della Natività e della ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] Palais du Tau Trésor de la Cathédrale. Il santuario di Sansone era già gotico e seguì di pochi anni il cantiere di Suger a Saint-Denis.Questa tipo illusionistico sono chiaramente legate al mondo classico, mentre la delicata gamma coloristica e ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] linguaggio dell'architettura locale, cioè in quella variante nazionale del gotico che fu lo stile manuelino.
In Portogallo il C. sculture si connettono, oltre che per il contrapposto classico dei gesti, per il trattamento pittorico delle superfici ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] e calligrafica da richiamare l'horrorvacui del gotico estremo, preannuncia l'intenso e un 83-98; G. Schweikhart, IlQuattrocento: formule decorative e approcci al linguaggio classico, in L'architettura a Verona nell'età della Serenissima (sec. XV-sec. ...
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BRANDEBURGO
H. Trost
(ted. Brandenburg; Brennaburg, Brandanburg, Brennanburg nei docc. medievali)
Città della Germania nordorientale, situata sul fiume Havel. Insediamento di origine altomedievale, [...] al 1469. La chiesa (in rovina dal 1945) è un capolavoro in laterizio del primo Gotico della marca di B. e nello stesso tempo un classico edificio mendicante.
Bibl.: F. Adler, Mittelalterliche Backsteinbauwerke des Preussischen Staates, I, Berlin 1859 ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] stratigrafica dei sottotetti, ivi, pp. 75-77; E.A. Arslan, Materiali classici e loro impiego nella fabbrica medievale, ivi, pp. 78-82; G. ivi, pp. 164-173; L. Castelfranchi Vegas, Gli affreschi gotici, ivi, pp. 174-181; V. Roehrig Kaufmann, I codici ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
frontone
frontóne s. m. [propr., accr. di fronte]. – 1. Coronamento architettonico a forma di triangolo, originato dalla conformazione costruttiva della testata del tetto a due spioventi, ma poi divenuto, nella soluzione realizzata dall’architettura...