VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] un maestro veneziano che interpretò liberamente il molto più classico rilievo con Ercole con il cinghiale di Erimanto e la sua bottega lavorò soprattutto in città della terraferma.L'architettura gotica civile, nei suoi esiti più famosi, come la Ca' d ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] luce delle conoscenze geometriche ereditate dal mondo classico (Branner, 1960-1961; 1963).Un altro von Florenz, Olten-Lausanne-Freiburg im Brsg. 1964; A.M. Romanini, L'architettura gotica in Lombardia, Milano 1964, I, pp. 351-414; H. Saalman, Santa ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] a girali d'acanto, con frutti, animali e maschere fogliate di sapore classico, si dispongono su un fondo bianco scene di caccia e di genere, d. almorrefa, frequente nelle chiese andaluse romanico-gotico-mudéjares, dove i mattoni vengono combinati con ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] di S. Pelino a Corfinio, gemmata dal frammento classico murato nell'attiguo oratorio di S. Alessandro. Per questa una delle idee di più radicale novità nell'architettura italiana gotica proposta sia nel duomo di Siena, sia nella arnolfiana S. ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] si riferisce solo all'articolazione strutturale dell'edificio classico, legato alla tipologia dell'aula giudiziaria romana oggi più percepibili dopo la sistemazione in stile gotico. Esempio di committenza imperiale costantiniana e monumento principe ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] assai più sfarzoso, con un interno illuminato da ampie finestre; nella disposizione planimetrica e spaziale esso rispecchia la fase classica del Gotico dell'Ile-de-France. Dopo la metà del sec. 13° vennero costruiti il chiostro e un'ampia cucina ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] accreditata ma ripresa da Moroni (1841), dal lat. classico capella (capretta), indicante la tenda di pelli caprine a cimiteri o a chiese cimiteriali divengono rare in Francia in epoca gotica; tra esse merita attenzione la c. di Avioth (sec. 15°), ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] Novara (primo sec. 11°, con classico sistema di alleggerimento tramite fornici di coronamento pp. 63-76; A.M. Romanini, Arnolfo di Cambio e lo "stil novo" del Gotico italiano, Milano 1969; H. Dellwing, Zur Wölbung des Paduaner 'Salone', MKIF 14, 1969- ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] stratigrafica dei sottotetti, ivi, pp. 75-77; E.A. Arslan, Materiali classici e loro impiego nella fabbrica medievale, ivi, pp. 78-82; G. ivi, pp. 164-173; L. Castelfranchi Vegas, Gli affreschi gotici, ivi, pp. 174-181; V. Roehrig Kaufmann, I codici ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] o tratti curvilinei; questo tipo acquista particolare importanza con il Gotico rayonnant, nella variante in cui l'elemento curvilineo centrale è . a foglie, in cui i lobi geometrici del classico a. lobato vennero serrati da ghirlande vegetali - questo ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
frontone
frontóne s. m. [propr., accr. di fronte]. – 1. Coronamento architettonico a forma di triangolo, originato dalla conformazione costruttiva della testata del tetto a due spioventi, ma poi divenuto, nella soluzione realizzata dall’architettura...