Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] Filadelfo ordina la costruzione di una palestra, fra le più grandi dell'età classica. Nel 221 a.C. il console Caio Flaminio fa costruire a Roma attraversando per intero il periodo romanico e quello gotico, ma proseguendo anche oltre.
In età medievale ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] lo portò a sostituire l'imitazione dell'antico allo stile gotico nelle figure, nell'architettura e negli ornamenti; lo avvicinò di luce e di ombra, uniti allo studio del nudo classico. La Crocefissione, in particolare, deriva chiaramente da quella di ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] ). Queste opere senesi segnano nella produzione di G. un raro vertice e un momento di equilibrio tra la pienezza delle forme classico-gotiche e la forza del suo pathos: il ciclo è concepito per una visione da lontano, le statue sono poste davanti a ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] Matteo risente decisamente dell'influenza classicista delle sculture monumentali realizzate da 106-115; M. Boskovits, Mariotto di Nardo e la formazione del linguaggio tardo-gotico a Firenze negli anni intorno al 1400, in Antichità viva, VII (1968), 6 ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] dip. Vienne), del 1250 ca., ecc.; tale soluzione diffusa nel Gotico francese si impose soprattutto nella scultura monumentale, dal San Isidro a dal sec. 11°, nel g. universale bizantino 'classico'. Le pitture del nartece di S. Stefano a Castoria ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] le sue molteplici innovazioni stilistiche e impaginative l'epigrafia di stile gotico fu quella che più decisamente e consapevolmente si allontanò dal modello epigrafico classico, da cui non ereditò praticamente alcun elemento significativo e di cui ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] la rappresentazione di faccia è l'arte greca classica e post-classica. Nella visione illusionistica che le è propria, quest comodità, proprio come è avvenuto per quelli di "romanico" e di "gotico". Quello che è ormai acquisito, è, da un lato, che l' ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] 38-46), che, nel rispetto dell'autonomia, ereditata dal mondo classico, dei due diversi sistemi di comunicazione (la parola e l' complessa della Crocifissione tra Maria e Giovanni nei messali gotici e tardogotici (due esempi della fine del sec. 14 ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] Ritratti o personificazioni le figure del soffitto dipinto di Treviri?, Archeologia classica 10, 1958, pp. 60-63; A. Choisy, Histoire J. Yarza Luaces, La pittura spagnola nel Medioevo: il mondo gotico, in La pittura spagnola, a cura di A.E. Pérez ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] settentrionale, da uno dei centri rappresentativi dell'ultima fase del gotico (Kruft, 1995, p. 19; Fisković, 1999, F. L. in Sicilia: precisazioni, ipotesi e conferme, in Annali del Liceo classico "G. Garibaldi" di Palermo, II (1965), pp. 526-550; I. ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
frontone
frontóne s. m. [propr., accr. di fronte]. – 1. Coronamento architettonico a forma di triangolo, originato dalla conformazione costruttiva della testata del tetto a due spioventi, ma poi divenuto, nella soluzione realizzata dall’architettura...