FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] (Ohio) che reca sul verso un paesaggio di gusto gotico internazionale con cervi e scimmie: è l'unica composizione a una loggia la cui balaustra è in forma di rilievo classico: particolare che dimostra una conoscenza approfondita della scultura antica. ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] di proporre una sintesi, dal profondo significato politico e religioso, come abbiamo veduto, di lingua classica e di lingua gotica moderna, sintesi altissima che si coglie nelle restituite, originarie strutture architettoniche del battistero come nei ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] sparse dentro un fiammeggiante impaginato gotico. Vertice insuperato del suo virtuosismo Fondazione di Roberto Longhi, 1996, n. 3, pp. 63-68; Roma e lo stile classico di Raffaello, 1515-1527 (catal., Mantova-Wien), a cura di K. Oberhuber - A. ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] caso assolutamente eccezionale: uno dei più grandi classici antichi e moderni si è impegnato sincronicamente a (VIII, 10; c. 95v) sono chiari i riflessi dello stile gotico tradizionale nei ritratti di sante: per le figure svettanti, per l'impostazione ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] e uno dei luoghi capitali di produzione dell'incipiente Gotico internazionale, per buona parte con il contributo di artisti nell'arte italiana, a cura di S. Settis, I, L'uso dei classici (Biblioteca di storia dell'arte, n.s., 1), Torino 1984, pp. 221 ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] di quei dipinti, sostituito da un felicissimo connubio tra un naturalismo più moderno, in qualche modo "gotico",e la tradizione di una classicità che è humanitas ed euritmia. Tutto gravita al centro, ov'è lo stupendo Cristo maestoso ed umanissimo ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] nella sintesi straordinaria tra elementi di tradizione gotica e impaginazione rinascimentale, una maturità artistica tale poste sotto ciascuno dei tre gruppi di figure, il ductus classico della grafia e la presenza dell'iscrizione in greco ed ebraico ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] di decorazione, l'importanza data al paesaggio rinviano al gotico internazionale, mentre il rapporto del paesaggio stesso con i personaggi che vi si inseriscono costantemente ha un che di classico che ricorda non solo - in generale - la presenza in ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] Novara (primo sec. 11°, con classico sistema di alleggerimento tramite fornici di coronamento pp. 63-76; A.M. Romanini, Arnolfo di Cambio e lo "stil novo" del Gotico italiano, Milano 1969; H. Dellwing, Zur Wölbung des Paduaner 'Salone', MKIF 14, 1969- ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] europea sotto almeno tre aspetti: l'attenzione concreta al 'vero' (si veda il paralitico, un Fiume classico trascritto in forme gotiche e rielaborato sull'osservazione diretta di un malato in condizioni di mendicità, ivi compreso il suo specifico ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
frontone
frontóne s. m. [propr., accr. di fronte]. – 1. Coronamento architettonico a forma di triangolo, originato dalla conformazione costruttiva della testata del tetto a due spioventi, ma poi divenuto, nella soluzione realizzata dall’architettura...