STOCCARDA (ted. Stuttgart, nome che deriva da un Gestüt "allevamento di cavalli" che si trovava in quei luoghi; lo stemma della città è infatti una cavalla nera; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Giuseppe [...] - La chiesa di Santa Croce rappresenta l'architettura gotica sveva nel suo periodo classico (coro: 1327-47) e in quello tardo 1840 - il carattere dominante fu il persistere del gusto classico: Hebbel, Ibsen incontrarono lunghe e forti resistenze. Un ...
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. Famiglia di scultori fiorentini (secoli XV e XVI). Luca di Simone di Marco ne fu il capostipite. Nacque a Firenze nel 1399 o 1400, e vi morì nel 1482. Sembra s'iniziasse con una prima educazione presso [...] la prima, per una mite e fragile dolcezza di ritmi gotici, alla Resurrezione; non lontana la seconda, dominatrice regale, dalla si trovano che in lui: ed egli è forse il più "classico" dei quattrocentisti.
Andrea, suo nipote, nato il 20 ottobre 1435, ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Loir-et-Cher, sede d'un vescovato, d'un tribunale di prima istanza e di commercio. Ha 23.991 ab.; è una graziosa città, costruita lungo il fianco d'una [...] è interessante per essere stata nel sec. XVII costruita in stile gotico; pure del '700 è il vescovado, oggi museo, circondato di Francesco I. Il palazzo dei Guisa ha un fare quasi classico. Dall'epoca di Enrico II in poi le costruzioni diminuirono. Un ...
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TOURS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città antichissima della Francia occidentale, capitale della Turenna, capoluogo [...] fine del sec. XVI, su piani del Ducerceau, e del periodo classico. Si può dire divisa in due parti: la città vecchia a nord della basilica. Verso il 1510 le abitazioni di stile gotico si ringiovanirono alla maniera italiana: il palazzo Gouin, della ...
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METZ (pron. mess; A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Romeo MELLA
Città della Francia nord-orientale, capoluogo del dipartimento della Mosella, situata a 180 m. s. m., [...] di Metz. Sulla Piazza d'Armi sorgono la bella cattedrale gotica, visibile da ogni punto della città, e il palazzo municipale la navata alla quarta campata. Il portale principale, di stile classico, era stato costruito dal Blondel nel sec. XVIII; nel ...
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Neologismo non accolto dalla Crusca, ma passato nell'uso per significare il tutto rilievo o rilievo vero (Baldinucci). Esso si distingue dal gruppo sintario, perché le figure vi sono subordinate a un piano [...] statuine fra colonnati, simulanti una fronte di scena o un portico classico (cfr. i sarcofagi del tipo detto di Sidamara). Questa effetto. Esso riappare nella scultura romantica, pervasa di spirito gotico, e nella realistica, che da quella deriva. Le ...
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. 1. Architettura (fr. abaque; sp. ábaco; ted. Kapitellplatte; ingl. abacus). - Parte superiore, ordinariamente a pianta quadrata, del capitello. Talvolta è anche detto tavoletta, e tale è infatti l'origine [...] a pianta circolare.
Nel Rinascimento l'abaco riprende le proporzioni classiche; ma nel Quattrocento, lento periodo di formazione del nuovo stile e di derivazioni di tarda arte gotica, non sono infrequenti, specialmente nell'opera dei maestri dell ...
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La seconda città della Norvegia per importanza, situata sulla costa occidentale della Scandinavia, a 60°20′ di lat. N. e a 5°19′ di long. E., tra l'Hardange: fjord e il Sogne fjord, in immediato contatto [...] Tyskekirken, o chiesa dei tedeschi, perché appartenne ai mercanti anseatici. Il duomo gotico - S. Olav - ha una massiccia torre eretta circa il 1260. Un bell'ambiente classico si vede in Nykirken o Chiesa nuova, edificata nel 1758-63 dall'architetto ...
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I contrafforti sono elementi costruttivi di essenziale importanza per il sostegno di vòlte o cupole, in cui le azioni spingenti sono localizzate da nervature o costole, disposte secondo i meridiani o secondo [...] la parete interna.
Nell'architettura romana esempî classici di disposizioni a contrafforti si riscontrano nel Pantheon spreco di materiale
La larghezza al piede del contrafforte gotico, specialmente nel caso di alte coperture, nelle quali ...
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Le voci ἄκανϑος, ἄκανϑα "spina" furono adoperate dagli scrittori greci per designare parecchie piante spinose e pungenti; invece i Romani le applicarono, si può dire, esclusivamente a due specie del genere [...] capitelli contengono già gli elementi fondamentali del tipo divenuto classico (fig. 4); da alcune antefisse e stele con teste di chiodi rammentano la tecnica metallurgica.
Nel periodo gotico (fig. 10) l'imitazione fine e svelta dell'acanto spinoso ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
frontone
frontóne s. m. [propr., accr. di fronte]. – 1. Coronamento architettonico a forma di triangolo, originato dalla conformazione costruttiva della testata del tetto a due spioventi, ma poi divenuto, nella soluzione realizzata dall’architettura...