Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] b), il falco ha già il sintetismo di forma della scultura egizia classica, mentre la duplice porta mostra che la finitura ha raggiunto una piani posteriori; espediente comune agli scultori romani e ai gotici. Il punto di vista è quasi sempre alto, e ...
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È capoluogo d'uno dei cinque distretti della Provincia renana (Rheinprovinz, provincia della Prussia). Posta a pochi chilometri dal confine belga e olandese, tra la Roer (Ruhr) e la Mosa, in una piccola [...] Adalberto (con ricco tesoro), entrambe del sec. XI, e quelle gotiche di S. Niccolò e di S. Foilano, distrutte in gran parte al Museo germanico di Norimberga. Fra gli edifici di stile classico, più recenti, si notano il teatro, sui disegni del Cremer ...
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Il battesimo si amministrativa nei due riti dell'immersione e dell'infusione. In entrambi i casi v'era bisogno di una conca (pelvis) per tener l'acqua, o per raccogliere quella che cadeva sul capo del [...] è ornato da una decorazione che risente ancora del gusto classico. In alto si eleva, sorretta da otto colonne in e il XIV questa vasca battesimale assume le forme delle fonti gotiche con la pila centrale per la riserva d'acqua, pila che ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] a 13.000 nel 1924: è la regione dello Chablis (classico tipo di vino da pesce di color paglierino, dal profumo sous-Vézelay), la squisita bellezza della decorazione plastica. La scultura gotica non ha opera più perfetta del portale di S. Tommaso ...
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PICENO Città capoluogo di una delle quattro provincie marchigiane, antichissimo centro piceno, poi municipio romano, ha nome greco-romano: "Ασκουλον, con le varietà "Ασκλον ("Ασκλον τὸ Πικηνόν in Strabone) [...] di scuole d'ogni grado, disposte intorno al Liceo classico Stabili, di un orfanotrofio maschile (Cantalamessa), e di più insigne orafo della regione, fantasioso decoratore sulla direttiva gotica, mentre nel modellare le figure con vigore e carattere ...
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LISBONA (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Federico PFISTER
Joao BARREIRA
Angelo RIBEIRO
La capitale e la città più popolosa della Repubblica portoghese, e insieme la capitale più occidentale d'Europa [...] la facciata laterale in Via Alfandega, con ricco portale di stile manuelino.
Dopo la morte del re Manuel lo spirito classico vinse il gotico e portò durante il regno di re Giovanni III a un primo Rinascimento. Si trovano dappertutto in Lisbona avanzi ...
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Città libera (Freie Hansestadt Bremen) e centro del piccolo stato omonimo (Freistaat Bremen; vedi oltre), è il secondo porto della Germania e, dopo Amburgo, la più importante porta d'entrata e d'uscita [...] navata centrale, che diede all'edificio un carattere completamente gotico; della seconda metà dello stesso secolo è il frontone la città, se si eccettuino alcuni pochi edifici arieggianti il classico. Quando poi Brema prese lo sviluppo d'una grande ...
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SALISBURGO (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Antonio Renato TONIOLO
Giuseppe GABETTI P. H. J. M. * Heinrich KRETSCHMAYR
Città dell'Austria, capitale dell'omonimo paese confederato [...] La chiesa del convento di Nonnberg, rifatta in stile gotico seriore, conserva del periodo romanico soltanto un ciclo di von Biber, che con il figlio coltivava tanto il tipo classico quanto il moderno nella composizione di messe. Fu a Salisburgo anche ...
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È l'arte che insegna a tracciare elegantemente, con regole sicure, le varie forme delle scritture. Appartiene al ramo delle arti grafiche, non essendo che un disegno quasi sempre ex tempore, sia che a [...] Occidente l'arte calligrafica si attenne costantemente ai tipi classici.
La Chiesa diede una grande importanza alla scrittura incise nel 1515, tracciò in bellissimi caratteri il prototipo del gotico detto moderno. Lo Stimmer, il Newdorfer, il Wuyss ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] antico, l'avestico, l'ittita, il paleoslavo, il greco, il gotico, il latino; questa isoglossa morfologica è già un ottimo indizio di probabile italiano. Questa cultura, consolidata dalla filologia classica posteriore, diventò nell'Ottocento la base ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
frontone
frontóne s. m. [propr., accr. di fronte]. – 1. Coronamento architettonico a forma di triangolo, originato dalla conformazione costruttiva della testata del tetto a due spioventi, ma poi divenuto, nella soluzione realizzata dall’architettura...