CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] ).
Lo stile del C., quale si definisce in queste pagine, rivela un eclettismo di fonti che abbraccia sia un goticismo persistente sia modelli rinascimentali contemporanei. Le sue figure dimostrano una conoscenza dei maestri lombardi del periodo tardo ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] del 1845, le Lettere romane sull'architettura scritte… a' suoi amici del 1854, in cui rinnova gli strali contro il "gotico puntuto" e il bizantinismo "materialone" a favore del "carattere di modestà e semplicità riunita a grandezza" (f. 1), quindi la ...
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GANO da Siena
G. Bardotti Biasion
(o di Fazio)
Scultore senese di cui si hanno notizie documentarie dal 1302 al 1317. La biografia di G. è stata ricostruita da Bacci (1944), che ne identificò il patronimico [...] finemente decorativo che annulla la corporeità della figura.Alla fase tarda dell'attività di G., caratterizzata da un intenso goticismo, appartengono anche le undici statuette di santi e profeti del duomo di Massa Marittima (Bellosi, 1984) e una ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] e brillante, unita a un ritmo lineare fluido, cui non erano estranei né l'influenza senese di Pietro Lorenzetti né un goticismo in linea con le novità manifestate in scultura da Andrea Pisano. Oltre alle opere ricordate, appartengono a questa fase i ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] d'Arcais, 1965, fig. 21), che, nella elegante cornice originale, rivela già un mutamento di gusto proiettato verso il gotico e quindi lascia propendere per una datazione al terzo quarto del XIV secolo (ibid., p. 59). Le particolari soluzioni adottate ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] veniva pagato venti fiorini d'oro il lavoro per il crocifisso - oggi considerato perduto, ma da De Nicola (1916), Volpe (in Il Gotico a Siena, 1982, p. 182 nr. 63) e Martindale (1988b) identificato con quello di S. Maria del Prato di San Casciano in ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] P. D'Ancona, Nicolò da Bologna miniaturista del secolo XIV, Arte Lombarda 14, 1969, 2, pp. 1-22; M. Rotili, La miniatura gotica in Italia, II, Napoli 1969; C. Bertelli, Un corale della Badia a Settimo scritto nel 1315, Paragone 21, 1970, 249, pp. 14 ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] e quelle della chiesa di S. Maria di Ripalta (Ruschi, Neri Lusanna, 1992, pp. 8-9), mentre la sagrestia dell'od. chiesa gotica di S. Paolo è parte dell'aula della precedente chiesa del sec. 12° (Lapi Ballerini, 1993, p. 81). Della chiesa di S. Maria ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] Le Roy si pone come l'episodio centrale di una linea di sviluppo che porta direttamente ai più estenuati prodotti del Gotico internazionale e al clima espressivo dei calvari di Jean de Beaumetz e delle pietà uscite dagli ateliers borgognoni del primo ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] voll., Boston 1923; U. Gualazzini, Il populus di Cremona e l'autonomia del comune, Bologna 1940; C. Baroni, Scultura gotica lombarda, Milano 1944; W.R. Valentiner, Notes on Giovanni di Balduccio and Trecento Sculpture in Northern Italy, ArtQ 10, 1947 ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...