Pittore senese, operoso in Umbria tra il 1310 e il 1333. Firmò un polittico con la Vergine e santi (Perugia, Galleria Nazionale). Derivando il suo repertorio formale da Duccio, egli lo semplifica, accordandolo [...] all'accentuato goticismo dei Senesi suoi contemporanei. Tra le altre opere attribuitegli: un trittico (Perugia, Museo del duomo) e parte di un polittico dalla chiesa di S. Pietro di Perugia (Francoforte sul M., Städelsches Kunstinstitut). ...
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Pittore (fine sec. 14º - inizî sec. 15º), noto da un Crocifisso firmato e datato 1396 nella chiesa di S. Michele Arcangelo a Macerata Feltria; gli sono stati attribuiti altri dipinti specialmente nelle [...] Marche. Nei modi di un raffinato ed estroso goticismo queste opere si riallacciano alla scuola riminese mostrando, però, la conoscenza dell'arte di Andrea da Bologna e del giovane Gentile da Fabriano. ...
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Scultore fiorentino (prima metà sec. 15º); operoso a Firenze dove risulta immatricolato nell'arte nel 1405; eseguì statue per il campanile (Profeta Isaia, 1408) e per la facciata di S. Maria del Fiore [...] della città; a Verona (monumento Brenzoni, 1427, in S. Fermo Maggiore); a Tolentino (portale di S. Nicola, 1432-34). Partecipe del movimento gotico internazionale vivissimo a Firenze nei primi anni del sec. 15º, fu attratto specialmente dal riformato ...
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Cronista inglese (n. 1195 circa - m. dopo il 1259); l'appellativo Parisiensis con cui è noto può essere tanto ereditario quanto dovuto alla convinzione che M. avesse studiato a Parigi. Monaco (1217) di [...] di Oxford) e documentano la sua straordinaria curiosità storica e il suo acuto spirito di osservazione. Il delicato goticismo dei suoi disegni, nel quale è talvolta ricercata una monumentale gravità, costituisce, nell'arte inglese, il polo opposto ...
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GIOVANNI di Nicola (Giovanni da Pisa)
Linda Pisani
Non si ha alcuna notizia circa la data di nascita di questo pittore, attivo prevalentemente a Pisa tra gli anni Venti e Sessanta del Trecento.
La prima [...] pp. 161 s.; E. Carli, La pittura a Pisa dalle origini alla bella maniera, Pisa 1994, pp. 93-95; A. De Marchi, Pittori gotici a Lucca: indizi di un'identità complessa, Lucca 1998, pp. 403 s., 423; F. Paliaga - S. Renzoni, Chiese di Pisa, Pisa 1999, pp ...
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BATTISTA da Zagabria (B. Schiavone, B. di Schiavonia, da Dalmazia, da Udine, da San Daniele)
Remigio Marini
Nacque probabilmente a Zagabria; è ignoto il suo anno di nascita, ma abbiamo sue notizie dal [...] tavola (cm. 48 × 44) con Cristo crocifisso adorato dalla Vergine e da Giovanni, firmata, a tergo, in caratteri gotici: "Magister Baptista Zagabriensis pinxit 1468" (Terzo d'Aquileia, Museo d'arte friulana). La tavola, che conserva ancora la cornice ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] pittura pugliese del tardo Cinquecento e primo Seicento, ancora tributaria degli stilemi bizantini, talvolta aggiornati sulla linea del goticismo vivarinesco o sull'opulento manierismo del giovane Palma, la pittura del C., pur se di mediocre qualità ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] " - come li definì l'artista - furono esposti a Bologna, sembrano, comunque, suggerire una consonanza formale con il coevo goticismo dei ritratti di A. Derain nell'impianto verticale dell'opera, nel ritmo segmentato dell'immagine, nel colore scabro ...
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Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] Convegno internazionale di studi, Pistoia 1966", Roma 1972, pp. 79-83.
G. Marchini, L'altare argenteo di S. Jacopo e l'oreficeria gotica a Pistoia, ivi, pp. 135-147.
M.M. Gauthier, Emaux du Moyen Age occidental, Fribourg 1972, pp. 208-212, 385-386.
S ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] (Longhì), ottenuto con la confluenza, nel linguaggio di B., di modi attinti ai più diversi ambienti: all'ultima ondata gotica di Firenze, a Siena e più specificatamente alla cerchia del Sassetta (la Madonna ricalca La Madonna delle nevi del Sassetta ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...