Imperatore romano (Sirmio 232 d. C. - ivi 282). Proclamato imperatore (276) dalle truppe in Oriente, le sue instancabili ed efficaci azioni militari contro barbari e usurpatori. Dedicò inoltre notevoli [...] proclamato imperatore contro Floriano. Egli vendicò prima di tutto la morte degli imperatori Aureliano e Tacito; liberò l'Asia Minore dai Goti assumendo il titolo di Gothicus, passò in Gallia, dove erano penetrati i Germani, e li batté sul Reno e sul ...
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(romeno Basarabia) Regione dell’Europa centro-orientale (44.300 km2), posta tra il Prut, il Danubio, il Mar Nero, il Dnestr; politicamente è ora ripartita tra l’Ucraina (la parte più meridionale) e la [...] accesso alle bocche del Danubio e ai Balcani, la B., dopo la crisi delle invasioni barbariche e dei vari insediamenti di Goti, Unni, Avari, Bulgari, Bessi, Ugri, Peceneghi (sec. 10°), Polovzi (sec. 11°), nel 13° sec. fu sommersa dai Mongoli di Bātū ...
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(gr. Φίλιπποι) Nome imposto da Filippo II di Macedonia alla città di Crenides in Macedonia, dopo la conquista nel 358-57 o 357-56 a.C. Divenuta colonia romana (Iulia Augusta Philippensis), la città fu [...] Europa, fondata da s. Paolo, che iniziò la sua predicazione nella casa di preghiera della locale colonia giudaica. Conquistata dai Goti (473), fece poi parte dell’Impero bizantino; la città fioriva ancora nel Medioevo.
Gli scavi hanno messo in luce ...
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barbàriche, invasióni In passato, furono così designate da una concezione 'romana' e classicistica della storia del tardo Impero gli spostamenti dei popoli germanici che a partire dal 4° sec. entrarono [...] da una più ampia visione storiografica che, guardando il fenomeno dall'angolo visuale della storia dei vari popoli (goti, vandali, franchi ecc.), preferisce parlare piuttosto di migrazioni e di movimenti, indagando non solo gli effetti che ebbero ...
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Nato in Dalmazia nel 219 d. C., fu imperatore romano dal 268 al 270. Affermatosi presto come valente ufficiale, ricevé importanti incarichi militari e fu poi valido collaboratore di Valeriano e Gallieno. [...] orda di Ostrogoti, Visigoti, Eruli, Gepidi che avanzavano nella penisola balcanica; liberò Tessalonica; vinse a Naisso i Goti (dei quali caddero circa 50.000). Pacificata la regione del Danubio, arginò validamente anche le secessioni della Gallia ...
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(gr. τὰ Θυάτειρα) Antica città della Lidia, nella valle del Lico. Fece parte del regno di Lidia, dell’Impero persiano e di quello macedone, restò infine ai Seleucidi fino alla battaglia di Magnesia (190-89 [...] a.C.). Con la successiva pace di Apamea passò al regno di Pergamo e nel 133 ai Romani in base al testamento di Attalo III. Ebbe vita fiorente fino alle irruzioni dei Goti e poi degli Arabi. ...
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(lat. Rhoxolani o Roxolani) Potente tribù sarmatica di Alani, stanziati nel 1° sec. a.C. tra il Dnepr e il Don, e dalla metà del 1° sec. d.C. sulla sinistra del Danubio. Furono sconfitti da Diofanto generale [...] di Mitridate, combatterono più volte contro i Romani: tra il 67 e il 69, al tempo di Traiano e al tempo di Marco Aurelio. Sembra che siano stati assorbiti dai Goti. ...
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Camerino
Centro in prov. di Macerata. L’antica Camerinum fu dal 310 a.C. alleata di Roma, della quale gli abitanti (camertes) furono fedeli alleati nella guerra annibalica e in quella contro i cimbri. [...] per Pompeo. La tradizione religiosa ha conservato memoria dell’assedio che Alarico avrebbe posto alla città nel 409. Sconfitti i goti nel 553, fece parte dell’esarcato bizantino e nel 592, con la conquista longobarda, diede il nome a un ducato ...
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Comune della prov. di Brindisi (83,5 km2 con 15.365 ab nel 2008, detti Oritani). Situato a 154 m s.l.m., su una piccola elevazione a O del Tavoliere di Lecce, è centro agricolo e commerciale, con impianti [...] messapici, noto alla tradizione come fondazione cretese (Hyria); fu poi municipio romano (Uria). Se ne impadronirono successivamente i Goti, i Bizantini, i Longobardi e Ludovico II imperatore (867); passò quindi ai Saraceni (924; 977) e ai Normanni ...
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Comune della prov. di Pesaro e Urbino (106,7 km2 con 9739 ab. nel 2008), a 118 m s.l.m. sulla riva del fiume Metauro.
Fondata forse dal tribuno romano C. Sempronio Gracco tra il 133 e il 126 a.C., fu municipio [...] età imperiale come centro mercantile lungo la via Flaminia; della città antica rimane un ponte traianeo sul Metauro. Distrutta dai Goti (5° sec.) e dai Longobardi di Liutprando (8° sec.), fu riedificata in più sicura posizione. Concessa in feudo da ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
getico
gètico agg. [dal lat. Getĭcus] (pl. m. -ci). – Dei Geti e del territorio da essi abitato (v. geto2). Nella tarda età imperiale, il termine fu usato erroneamente anche con riferimento ai Goti.