Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] già nel 214; durante le guerre civili perdette per confisca parte del territorio, a favore dei veterani (41 a.C.).
Saccheggiata dai Goti (401), dal 601 passò ai Longobardi. Capoluogo di contea (10° sec.), fu assediata da Enrico IV (1091), che poi ne ...
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Storiografo greco (n. Cesarea, Palestina, fine sec. 5º d. C. - m. 562 o poco dopo il 565). Storico di corte dell'imperatore Giustiniano, P. ricoprì incarichi di prestigio presso la corte imperiale costantinopolitana. [...] è la Storia delle guerre (Οἱ ὑπὲρ τῶν πολέμων λόγοι), in otto libri: i primi sette sulle guerre contro i Persiani, i Vandali, i Goti (fino al 550) dagl'inizi del regno di Giustino I fino al 550; l'ottavo libro, composto più tardi, è un sommario degli ...
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Imperatore romano (275-276 d. C.). Originario di Terni, pretendeva, ma erroneamente, di discendere dallo storico Tacito. Senatore e console (273), dopo l'interregno di due mesi seguito alla morte di Aureliano, [...] . Punì i responsabili della morte di Aureliano, riordinò la rete stradale, si rivolse contro gli Eruli e i Goti che saccheggiavano i territorî dell'Asia Minore; dopo averli battuti, affidò la continuazione dell'impresa al fratellastro M. Annio ...
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Onorio, Flavio
(Flavius Honorius) Imperatore romano d’Occidente (n. 384-m. Ravenna 423). Figlio di Teodosio I, divenne Augusto nel 393 ed ereditò nel 395 le regioni occidentali dell’impero, mentre quelle [...] Arcadio. Il primo periodo del suo regno fu dominato dalla figura del generale vandalo Stilicone, che nel 402 sconfisse i goti di Alarico, ricacciandoli dall’Italia settentr., e, nel 405, svevi, alani e vandali. Alla morte di Arcadio (408), entrato in ...
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Malta
Stato insulare dell’Europa meridionale.
Dai fenici agli inglesi
Colonizzata dai fenici, poi dai cartaginesi, M. subì l’influsso dei greci di Sicilia. I romani la conquistarono nel 218 a.C., unendola [...] alla provincia di Sicilia. Nel 4° sec. d.C. fu attribuita all’impero d’Oriente; preda dei vandali e poi dei goti, fu infine riconquistata a Bisanzio da Belisario nel 533. Occupata dagli arabi (9° sec.), fu presto sottomessa al governo musulmano della ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] ), che i Romani conquistarono al tempo di Augusto. Con la fine dell’Impero Romano il Norico fu invaso da stirpi germaniche, occupato dai Goti (fine del 5° sec. d.C.), poi da Franchi (535 ca.), Longobardi (568) e, sullo scorcio del 6° sec., da Avari e ...
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Nicomedia
Città della Bitinia sulla Propontide (Mar di Marmara), presso l’od. İzmit. Fondata nel 264 a.C. da Nicomede I, fu capitale del regno di Bitinia; passò ai romani dopo la morte di Nicomede IV [...] (74 a.C.), e divenne capitale della provincia di Ponto e Bitinia. Tra i governatori che vi risiedettero ci fu Plinio il Giovane. Invasa dai goti nel 258 d.C., si risollevò con Diocleziano, che la scelse come sua sede imperiale. ...
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Comune della prov. di Perugia (124,2 km2 con 15.644 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 535 m s.l.m. su un colle delle propaggini occidentali del Monte Penna. Industrie di ceramiche artistiche, degli [...] smalti, dell’abbigliamento e alimentari.
La città di Tadinae (poi Taginae) è nota per la grave sconfitta che subirono nei suoi pressi i Goti nel 552; rasa al suolo nel 997 da Ottone III, fu ricostruita con il nome di Gualdum; ma andò distrutta da un ...
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Antica città della Mesia inferiore, corrispondente all’odierna Iglița nella Dobrugia. I Romani se ne impadronirono stabilmente nel 1° sec. d.C. e ne fecero un importante campo delle loro legioni (V Macedonica, [...] Herculia); accanto agli impianti militari si sviluppò una nuova cittadina romana. Assegnata nella riforma di Diocleziano alla provincia di Scizia (diocesi di Tracia), fu poi soggetta alle invasioni dei Goti (4° sec.) e riconquistata da Giustiniano. ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] di guerrieri a richiesta dei romani. Dopo gli accordi, la frontiera gotica rimane tranquilla fino alla guerra del 367-37061. Ma i goti non sono l’unica minaccia alla pace. A partire dal 334, il Cesare Costantino inizia una serie di campagne contro i ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
getico
gètico agg. [dal lat. Getĭcus] (pl. m. -ci). – Dei Geti e del territorio da essi abitato (v. geto2). Nella tarda età imperiale, il termine fu usato erroneamente anche con riferimento ai Goti.