ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] In realtà, il provvedimento si fondava sul timore che fra i Goti ribelli e i guerrieri longobardi, sudditi di un re la cui religioso per accattivarsi, rispettivamente, Giustiniano e l'appoggio dei Goti d'Italia.
L'idea di abbandonare la Pannonia per ...
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Comune della prov. di Viterbo (84 km2 con 8990 ab. nel 2008), situato su uno sprone tufaceo allungato, intagliato a N e a S da fossi profondi, con pareti quasi verticali e unito solo a O al ripiano vulcanico [...] latino (383 o 373). Ebbe la cittadinanza romana dopo la guerra sociale (91-88 a.C.) e fu municipio. Contesa tra i Goti e Narsete, fu distrutta da Alboino nel 568. Antichissima sede vescovile, secondo la leggenda fin dal 1° sec. (certo dal 5°), nel ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] 'interno vi si presupponeva l'osservanza dello ius publicum e delle leges romanae, e perché le norme vincolavano sia i Goti sia i Romani, conformemente alle direttive che T. aveva notoriamente seguito nell'emanare il proprio editto; le ricerche di P ...
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Figlio (m. 536) di Amalafreda, sorella di Teodorico; avido di ricchezze e ambizioso, durante il governo della cugina Amalasunta entrò in trattative con Bisanzio, contro i suoi. Amalasunta, mortole giovinetto [...] T. dapprima cercò di aprire trattative anche attraverso l'intervento di papa Agapito I; ma nel frattempo Belisario occupò Napoli e i Goti, sdegnati per la viltà del loro re, acclamarono in sua vece il vecchio Vitige; T. fu ucciso mentre fuggiva verso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] nel primo volume delle istorie che scrivo e massimamente nel primo libro, il quale contiene le tradizioni e le favole delle origini de’ Goti e degli Sciti e sulla venuta in Italia dei primi barbari avanti la guerra di Troia» (sic! Storia d’Italia del ...
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AMBROGIO
Paolo Lamma
Figlio di Faustino, milanese, parente di Ennodio, iniziò i suoi studi a Milano, trasferendosi poi nel 511 a Roma per frequentare i maestri della capitale, accompagnato dalle raccomandazioni [...] quaestor palati".
Siamo al momento del nuovo corso, quando l'eliminazione di Cipriano e degli altri più accesi sostenitori dei Goti testimonia, nel governo di Amalasunta, reggente per il figliolo, un tono più moderato nei riguardi del mondo romano di ...
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Comune della prov. di Rimini (53,4 km2 con 3000 ab. nel 2008, detti Leontini). Il centro è situato a 589 m s.l.m. sul versante destro della Val Marecchia, nel Montefeltro, a 73 km da Pesaro. Sorge sopra [...] (639 m s.l.m.) su cui sorge la rocca è l’antico Mons Feretrius, da cui derivò il nome di Montefeltro. Contesa fra Goti e Bizantini (6° sec.), la rocca fu poi compresa nella donazione di Carlomagno alla Chiesa. Occupata dai Longobardi, nel 1155 vi si ...
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EUTARICO
Herwig Wolfram
Figlio di Viderico, discendeva dal ramo visigoto della stirpe degli Amali. Il nonno, Berimundo, era forse il pronipote del re ostrogoto Ermanarico che, secondo Ammiano Marcellino [...] di caccia che si svolgevano a Roma. Per l'occasione Cassiodoro scrisse la sua Chronica e forse anche una storia dei Goti, oggi perduta, che costituì la fonte per i Gética di Giordano. Sempre in onore di E. Cassiodoro pronunciò il consueto panegirico ...
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Veroli Comune della prov. di Frosinone (118,9 km2 con 20.560 ab. nel 2008). Si trova a 570 m s.l.m. su uno sprone degli Ernici, sul quale si arrampicano le strade a forte pendenza (spesso addirittura scale); [...] sociale: ricevette allora la cittadinanza e fu municipio. Per la sua posizione nel 5° sec. acquistò notevole importanza; occupata dai Goti e liberata dai Bizantini, fu inclusa nel ducato romano. Nel 743 ebbe da papa Zaccaria il titolo di città e da ...
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Comune della prov. di Viterbo (70,2 km2 con 8693 ab. nel 2008). Il centro è situato a 132 m s.l.m. su un poggio tufaceo che domina un’ansa del Tevere. A circa 4 km dal vecchio abitato, presso la confluenza [...] Etruschi e municipio in età imperiale romana. Importante per la sua posizione strategica sulla via di Roma, fu saccheggiata da Goti, Bizantini e Longobardi (590); possesso della Chiesa dal 728, fu occupata nel 739 da Liutprando, che la rese a papa ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
getico
gètico agg. [dal lat. Getĭcus] (pl. m. -ci). – Dei Geti e del territorio da essi abitato (v. geto2). Nella tarda età imperiale, il termine fu usato erroneamente anche con riferimento ai Goti.