POETOVIO (anche Petavio, Petovio, Poetavio, Patavio; Ποτὸβιον)
E. Diez
Città sorta sulla Drava nella Pannonia Superiore da un insediamento preromano (tedesco: Pettau, sloveno: Ptuj, nella Iugoslavia [...] la fine del IV sec. la città, o per lo meno la parte della città situata a S della Drava, viene distrutta dai Goti. Prisco (Frag., 8) nomina P. come luogo di nascita della madre dell'ultimo imperatore romano di occidente Romolo Augustolo. Di tanto in ...
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Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (Ariminum)
G. A. Mansuelli
M. Zuffa
Città romana della VIII Regio, alla foce dell'Ariminus (Marecchia) fra questo e l'Aprusa (Ausa). Le fonti riconoscono un [...] della città si ravvisa ancora nel III sec. e alla fine dell'Impero d'Occidente, poi nelle operazioni di Narsete contro i Goti.
L'attuale impianto urbano ripete in buona parte quello romano con un decumano (Corso d'Augusto) e un cardine (vie Garibaldi ...
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Vedi NICEA dell'anno: 1963 - 1996
NICEA (Νικαια, Νείκαια; Nicaea)
N. Bonacasa
Città in Bitinia, odierna Iznik, sulla riva orientale del lago Ascania (Iznik Gölü).
La leggenda addita come fondatore il [...] le opere di fortificazione che furono ultimate nel III sec. d. C., sotto Claudio Il Gotico, quando già nel 258 i Goti avevano arrecato serî danni alla città. Costantino vi continuò l'opera di abbellimento dei predecessori e vi tenne nel 325 il primo ...
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Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] di Rimini (268 a.C.) segnò l’inizio della fase di romanizzazione. Dopo essere stato occupato da Odoacre e dai Goti, il territorio divenne il centro del dominio bizantino in Italia, in particolare dopo l’invasione longobarda, tanto da assumere il ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] . In seguito la posizione strategica e l'esistenza del porto assegnarono al centro pontino un ruolo rilevante durante le campagne della guerra tra Goti e Bizantini e più volte Procopio (De bello Gothico, V, 11, 2; V, 15, 22; VI, 2, 1-3; VI, 4, 14; VI ...
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Vedi PLOVDIV dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PLOVDIV (v. vol. vi, p. 253)
L. Botoucharova
Negli Itinerari Romani si trovano i nomi Phinipopolis (Tab. Peut., seg. vii), Philippopoli (Itin. Ant., O. Cunz, [...] Antonino Pio, Apollo Liceo sotto Elagabalo.
Sotto gli Antonini e i Severi la città raggiunge la massima espansione. È incendiata dai Goti nel 251 d. C. (Dexipp., fr. 19). Sotto Marco Aurelio, circa il 172 d. C., il Trimontium fu di nuovo fortificato ...
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BELGRADO
Dj. Mano-Zissi
Museo Nazionale. - Il museo fu fondato nel 1844 subito dopo la liberazione dello Stato serbo e nel clima di ridestato sentimento nazionale, e fu installato, insieme alla Biblioteca [...] di Novi Pazar; statuetta in bronzo dell'Ercole Epitrapèzios; scettro di Margum; trovamenti delle civiltà dei Sarmati, dei Goti, dei Bizantini e dei Paleo-Slavi. Una nuova sistemazione realizzata nel 1965 (direttore Trifunović) permette di organizzare ...
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Vedi STOBI dell'anno: 1966 - 1997
STOBI (Στόβοι, Stobi)
G. Novak
È l'antica città dei Peoni nel luogo dove il fiume Crna (Erigon) sbocca nel Vardar (Axios); oggi è Pustogradsko. Sotto Antigono Gonata [...] iscrizioni sui sedili del teatro offrono utili elementi per la conoscenza della popolazione. Saccheggiata da Teodorico il Grande, re dei Goti, nel 479, S. soffrì anche del terremoto del 518. Il cristianesimo si affermò abbastanza per tempo a S. e nel ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] anche a reiterate crisi politiche, dovute all'alternarsi di nuove genti e di nuovi poteri: gli Eruli di Odoacre (476-493), i Goti (493-553), i Bizantini (553-727). Nell'inverno fra il 727 e il 728 B. fu occupata dai Longobardi, che dalla fine ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] d’Occidente, cresce l’interesse per queste terre, ritenute ad esempio la sede ideale ove porre l’origine dei Goti. Iordanes ne parla (Get., IV), ricavando probabilmente il dato dalle saghe tribali, che integrano la memoria dello stanziamento goto ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
getico
gètico agg. [dal lat. Getĭcus] (pl. m. -ci). – Dei Geti e del territorio da essi abitato (v. geto2). Nella tarda età imperiale, il termine fu usato erroneamente anche con riferimento ai Goti.