IESI
G. Annibaldi
(Aesis). − Città dell'Umbria, situata non lungi dalla riva N del fiume omonimo sul crinale di una modesta collina, a circa dieci miglia dall'Adriatico, lungo un tronco secondario della [...] dal suburbicario.
Nessuna notizia di I. abbiamo per i secoli che seguirono la caduta dell'Impero. Nella lotta tra i Goti e Bizantini venne in possesso di questi ultimi e fece parte della Pentapoli annonaria.
La povertà della documentazione epigrafica ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior: Naissus
Sergio Rinaldi Tufi
Naissus
Città, la più importante della Moesia Inferior interna [...] allevamento di cavalli destinati soprattutto all’esercito danubiano. Teatro di uno scontro vittorioso dell’imperatore Claudio II con i Goti (269 d.C.), N. fu capitale, in età tardoantica, dell’effimera provincia di Dardania; diede i natali a ...
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(gr. Θράκη) Regione della Penisola Balcanica ripartita tra la Grecia e la Turchia, in gran parte, e la Bulgaria, per un breve tratto. Si affaccia sul Mar Nero, sul Mar di Marmara e sull’Egeo. A O si considera [...] ed Europa) alle quali si aggiunsero la Mesia Inferiore e la Scizia. Nel 5° sec. la T. subì le pressioni di Goti, Unni e Bulgari; difesa validamente dagli imperatori di Bisanzio, nel 7° sec. la regione divenne un tema dell’Impero bizantino. Nel ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] rappresentate quasi ovunque dal repertorio figurativo proprio dell’arte romana.
Nonostante si apra con il sacco per opera dei Goti di Alarico, il 5° sec. conta alcuni edifici originali: il battistero del Laterano, S. Maria Maggiore (ritenuta già del ...
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PONCHIELLI, Amilcare
Roberto CAGGIANO
Musicista, nato a Paderno Cremonese il 31 agosto 1834, morto a Milano il 16 gennaio 1886. Studiò al Conservatorio di Milano con Felice Frasi e Lauro Rossi, diplomandosi [...] e poi, due anni dopo, quello di direttore della banda di Cremona. A Piacenza compose l'opera Roderigo Re dei Goti, rappresentata a quel teatro municipale (1863) con modesto risultato. Alle delusioni derivategli dalla sua attività di musicista, si ...
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LEONE I imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Fu soprannominato, dal luogo di origine, il Trace, e per le sue opere, con evidente esagerazione, il Grande. Apparteneva a un'oscura famiglia e, prima che [...] ; ma Leone, appoggiandosi su mercenarî isaurici, di cui era a capo suo genero Zenone, domò la rivolta e respinse i Goti dalla Tracia. Con ciò venne a cessare definitivamente l'influsso germanico alla corte di Costantinopoli. L. morì il 3 febbraio 474 ...
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Folklore. - Nelle credenze popolari, la pratica degli esorcismi è ancora viva, sotto la forma e il nome di scongiuro. Come l'esorcismo, lo scongiuro consiste in atti e parole che sono ritenuti efficaci [...] , vengono scongiurati con le armi (si espongono scuri o coltelli sulle soglie o sui tetti, si scagliano frecce, come i Goti, contro le nubi temporalesche, si sparano fucili, ecc.). I suffumigi di erbe aromatiche sono largamente usati per fugare i ...
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PROCOPIO (Προκόπιος, Procopius)
Gastone M. Bersanetti
Usurpatore contro Valentiniano e Valente nel 365-366 d. C. Nato a Corico in Cilicia nel 325 d. C., era parente di Basilina, cognata di Costantino [...] la sua posizione, trovando appoggio presso i giulianei e anche presso i costanziani; si procurò inoltre l'aiuto dei Goti. S'impossessò della diocesi di Tracia; Valentiniano per allora ordinò solo di sbarrare la frontiera dell'Illirico. Passato in ...
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SCALATA
Filippo Santucci
. Assalto di viva forza contro un'opera fortificata, ascendendo sui terrapieni con l'aiuto di scale e di altri mezzi trasportati a piè d'opera. Erano frequentissime negli antichi [...] frecce e dei massi di pietra o sotto il getto di granate a mano.
Le scalate più rinomate nella storia sono quelle date dai Goti ad Adrianopoli e da Carlo il Temerario a Beauvais nel 1472, e una delle più sorprendenti è la scalata di Fécamp nel 1573 ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] grandi tele di navata della chiesa di S. Agata dei Goti a Roma, databili su basi documentarie al 1633-36. Barock in Rom, Berlin 1924, pp. 557-59; R. Longhi, S. Agata dei Goti. Lettera aperta al prof. Giovannoni, in L'Arte, XXVIII (1925), pp. 224 s. ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
getico
gètico agg. [dal lat. Getĭcus] (pl. m. -ci). – Dei Geti e del territorio da essi abitato (v. geto2). Nella tarda età imperiale, il termine fu usato erroneamente anche con riferimento ai Goti.