VENANZIO
Tommaso Indelli
– Nacque in data imprecisata nella seconda metà del V secolo, da una famiglia dell’aristocrazia municipale di Ravenna o di Rimini, donde proveniva il padre Pietro Marcellino [...] a cura di G. Pilara, Roma 2016, p. 156.
P. Vaccari, Concetto ed ordinamento dello stato in Italia sotto il governo dei Goti, in I Goti in Occidente. Problemi, Spoleto 1956, pp. 587-589; T. Sardella, Società, Chiesa e Stato nell’età di Teoderico: papa ...
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Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge [...] e comandato da Ricimero e Maggioriano.
Caduto l’Impero d’occidente, P. fu ancora importante per attività commerciale con i Goti, i Bizantini e dal 570 sotto i re longobardi, che ne promossero altresì, coi frequenti privilegi a chiese e a monasteri ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] Ridolfi, padre del cardinale.
Negli anni 1535-36 il G. potrebbe aver progettato a Roma la loggia di S. Agata dei Goti, i cui giardini e parte dell'edificio erano utilizzati dallo stesso cardinale Ridolfi (Campbell Byatt, 1981). Nel gennaio del 1538 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli slavi
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni slave, rimaste al margine delle grandi invasioni del [...] notizie catastrofiche ci sono riferite! Gli Unni si volsero contro gli Alani; gli Alani contro i Goti, e i Goti contro i Taifali e i Sarmati; esuli dalle loro sedi, i Goti hanno fatto di noi stessi, in Illirico, gli esuli in patria; né ancora si vede ...
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(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] che avevano invaso la Pannonia; a Fano e sul Ticino batté gli Iutungi e gli Alemanni scesi in Italia; respinse i Goti oltre il Danubio pur dovendo abbandonare la Dacia. Poiché Zenobia, regina di Palmira, col figlio Vaballato, aveva disconosciuto la ...
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GALLIENO (P. Licinius Egnatius Gallienus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 253 al 260 d. C. insieme col padre Valeriano, poi da solo fino al 268. Di nobilissima origine, nacque intorno al [...] la riva sinistra con un importante sistema di fortificazioni, opera che interruppe per correre sul Danubio. Qui alle incursioni ripetute dei Goti che, uniti ai Gepidi e ai Carpi, avevano devastato la Mesia e la Tracia e costretto le legioni romane a ...
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VALESIANO, Anonimo (Anonymus Valesii)
Fausto Ghisalberti
Designazione convenzionale di un importante frammento storico che l'erudito H. Valois (Valesio) pubblicò nel 1636 nella sua edizione di Ammiano.
ll [...] fatta sotto Arcadio e Onorio, l'Anonimo B che scrisse dopo la morte di Teodorico, ma prima della fine del dominio dei Goti. Inoltre mentre nel primo la lingua del sec. IV ci si presenta in un aspetto relativamente puro, nel secondo abbondano i ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] ultimi decenni del VI secolo. Quattro, ora al Louvre, furono rinvenute nella "necropoli" da Rayet e Thomas, altre quattro vengono dal Muro dei Goti, tra cui una con tarda e mutila dedica ad Artemide, due dal capo Plaka, circa 9 km a S-O di Mileto. La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre il poema cavalleresco di tradizione ariostesca continua a riscuotere un largo [...] e i fautori della varietà romanzesca è quella elaborata da Gian Giorgio Trissino, autore di un poema epico – L’Italia liberata dai goti – composto a partire dal 1527, ma pubblicato solo tra il 1547 e il 1548. Già nella dedica a Carlo V premessa al ...
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SINGIDUNUM
G. Novak
Corrisponde all'odierna Beograd (Belgrado) sulla confluenza della Sava e del Danubio.
Fondata dagli Scordisci celtici nel luogo di un abitato preistorico, passò ai tempi di Augusto [...] nostra, ma di queste fortificazioni nulla è stato scoperto finora. Nel 441 fu conquistata dagli Unni, poi dai Sarmati e infine dai Goti. Giustiniano la rinnovò e la cinse di mura, le cui tracce erano visibili fino a poco tempo fa. Esistevano pure i ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
getico
gètico agg. [dal lat. Getĭcus] (pl. m. -ci). – Dei Geti e del territorio da essi abitato (v. geto2). Nella tarda età imperiale, il termine fu usato erroneamente anche con riferimento ai Goti.