Dreier, Hans
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico tedesco, nato a Brema il 21 agosto 1885 e morto a Bernards-ville (New Jersey) il 24 ottobre 1966. Come direttore dell'Art Department della [...] ; mentre in Blonde Venus (1932; Venere bionda) creò l'atmosfera del nightclub dove fece travestire la Dietrich da gorilla, per un grottesco balletto, alla fine del quale l'attrice esce dalla maschera, con la sua bellezza sfolgorante, inguainata ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] risultano sfumati, la definizione degli sfondi è sommaria, e i soggetti dominanti sono gli animali, rappresentati inizialmente statici e di profilo: Gorilla con tigre (ripr. in Negri, p. 88 n. 6), Cavallo con gallo e gallina (ripr. ibid., p. 94 n. 20 ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] visionario: Marlene, in un famoso numero da night (Hot voodoo), si cela sotto la bruttezza ributtante di una pelle di gorilla e poi, lasciandone le spoglie, si rivela in tutta la sua bellezza sfolgorante, cui il costumista Travis Banton aggiunge un ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] (per es., nella canzone Hot voodoo in Blonde Venus, in cui il viso e il corpo della D. emergono da un costume di gorilla). Dopo il film Song of songs (1933; Il cantico dei cantici) di Rouben Mamoulian, in cui da giovane modesta calata in varie ...
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FEA, Leonardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 24 luglio 1852 da Paolo, professore di disegno all'Accademia Albertina, e da Anna Roda. Sulle orme del padre, apprese a disegnare e soprattutto [...] , poi il Congo francese nell'agosto del 1902, ove fu ospitato da missionari francesi. Qui riuscì a procurarsi un bell'esemplare di Gorilla e uno di Manatus (con i quali il Museo civico di storia naturale di Genova arricchì la sua rinomata raccolta di ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] che la dimensione cerebrale media in Australopithecus africanus fosse di 440 cm3 (paragonabile a quella delle grandi scimmie attuali come il gorilla), di 640 in Homo habilis, di 940 in Homo erectus, e di 1230 in Homo sapiens.
Enigmatica resta la ...
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gorilla
s. m. [dal gr. Γόριλλαι plur., adattam. di una voce africana con cui Annone, un viaggiatore cartaginese del sec. 5° a. C., dice nel suo Periplo di aver sentito chiamare certe donne selvagge e pelose dell’Africa, ripresa poi nel 1847...
gorillesco
agg. Tipico di un gorilla; animalesco, selvaggio. ◆ non perdetevi, se ancora avete dei dubbi, l’atroce e asciutta cronaca scritta in rete, su «Il nuovo», da Gian Paolo Ormezzano a proposito del pestaggio gorillesco di suo figlio....