ZENONE di Elea
Guido Calogero
Pensatore greco del sec. V a. C. Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Secondo Apollodoro la sua acme cadrebbe tra il 464 e [...] . La paradossale situazione dello scolaro di Parmenide nei riguardi del maestro è d'altronde avvertita subito dallo spirito ironico di Gorgia, che la sfrutta mostrando, nel suo scritto Su quel che non è, come l'ente parmenideo venga annientato dagli ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] (Aristotele) e neoclassiche (C. Ch. Du Marsais, H. Blair). Tali retoriche, vive e influenti in Europa da Gorgia all'Ottocento, rappresentano uno sforzo teorico considerevole. Di là dalle loro differenze, si presentano tutte come discipline ‛normative ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] . 14 sup. della Bibl. Ambrosiana di Milano, comprendente il De Deo Socratis di Apuleio, il commento di Calcidio al Timeo, oltre al Gorgia di Platone nella versione del Bruni ed ai Topica ciceroniani (cfr. Suppl., I, p. LIV; Gentile, In margine, p. 38 ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] altri due (Eforo e Teopompo), stando almeno alla convinzione generale, di Isocrate, scolaro a sua volta del sofista-retore Gorgia di Leontini. Nel seno stesso della grande s., centrata su generali eventi bellici, come le guerre persiane (Erodoto) o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le scuole neoplatoniche da Porfirio a Damascio
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e il VI secolo, il pensiero [...] lezioni del primo ciclo si esaminano dieci dialoghi platonici, presentati in un ordine prestabilito: Alcibiade I (introduttivo), Gorgia e Fedone (etici), Cratilo e Teeteto (logici), Sofista e Politico (fisici), Fedro e Simposio (teologici), e infine ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] in particolare non conosce gli indebolimenti di consonanti in posizione intervocalica (➔ indebolimento): né la cosiddetta ➔ gorgia toscana, né la realizzazione come fricative delle affricate palatali sorda e sonora in posizione intervocalica ([ˈpaʧe ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] vasta. Nel toscano centrale, le occlusive sorde e, in modo minoritario, anche quelle sonore si spirantizzano (➔ gorgia toscana; ➔ spirantizzazione), determinando il tratto di pronuncia più caratteristico e riconoscibile del parlato toscano. In alcune ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro di Afrodisia e il commento come genere filosofico
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro di Afrodisia, [...] le dissertazioni sulla Repubblica), gli scoli al Fedro di Ermia (discepolo di Siriano), i commenti all’Alcibiade, al Gorgia e al Fedone di Olimpiodoro.
Se consideriamo la tradizione commentaria platonica ad Aristotele successiva ad Alessandro di ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] nell’Italia centrale, in quanto la sonorizzazione, partendo dalla zona nord-occidentale della Toscana (non toccata dalla ➔ gorgia toscana), si estende ad alcuni dialetti dell’Umbria meridionale e del Lazio dove si assiste, contrariamente a quanto ...
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PROTAGORA (Πρωταγόρας, Protagŏras) di Abdera
Guido Calogero
Massimo rappresentante dell'antica sofistica greca, la quale, in quanto movimento speculativo, si può considerare inaugurata da lui. Apollodoro [...] nel riferire il contenuto dello scritto Sul non ente dell'altro grande sofista del secolo V (v. per ciò gorgia).
Questa ricostruzione del più generale e primitivo aspetto della gnoseologia protagorea getta qualche luce, infine, anche sull'oscuro ...
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gorgia
gòrgia s. f. [dal fr. gorge, che è il lat. pop. gŭrga: v. gorga] (pl. -ge). – 1. ant. Gola. 2. Il parlare in gola; in partic., la riduzione (detta più comunem. aspirazione) della c velare (e in date parole anche della t, più raram....
gorga
górga s. f. [lat. pop. gŭrga, per il class. gurges -gĭtis «gorgo»], ant. – Canna della gola, strozza, gorgia: la pronuncia fiorentina ... forma e risuona nella gorga buona parte delle sillabe o parole (P. Beni).