Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] altrettanto interesse che il mondo della natura. Questa scoperta li ha fatti iniziatori d'una nuova corrente di pensiero. Intanto le tesi di Gorgia (483-375) che l'essere non è, che se ci fosse non si potrebbe conoscere e che se si conoscesse non si ...
Leggi Tutto
lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] a ruoli di prestigio, mediante l’esercizio delle professioni mercantili, mediche o intellettuali (Ippocrate, Erodoto, Gorgia). La distanza che separava ormai il panorama ateniese dalla società ellenica delle origini, caratterizzata dal prevalente ...
Leggi Tutto
CONFORTI (Conforto), Giovanni Luca
Mauro Macedonio
Nacque a Mileto (Catanzaro) intorno al 1560. Mancano notizie attendibili circa gli anni giovanili: sappiamo comunque che nel 1580 venne aggregato, [...] ", mentre il Della Valle lo ricordava come "gran cantore di gorge e di passaggi che andava alto alle stelle"; a sua volta . "canta di testa e fa contrappunti, e come si dice, di gorgia, che pare un rosignolo..., in camera ha il falsetto, il meglio che ...
Leggi Tutto
GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] greca a Catania.
I corsi degli anni dal 1932 al 1936 verterono sulla lettura di alcuni dialoghi platonici (Fedone, Gorgia e Simposio), delle commedie di Aristofane Pace e Uccelli, sull'Edipo a Colono di Sofocle, sull'orazione Per la corona ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Lorenzo
Luciano Zagari
Nato a Imperia il 20 ott. 1889, compì gli studi classici a Bologna, città che avrebbe poi costituito il centro della sua attività di docente. Tale scelta non apparirà [...] miti estetico-culturali.
Fra gli altri scritti del B. ricordiamo: Sul frammento dell'ἐπιταϕιος λόγος di Gorgia, Bologna 1912; Der Kalender des Sogenannten Clodius Tuscus, Heidelberg 1914 (Sitzungsberichte der Heidelberger Akademie der Wissenschaften ...
Leggi Tutto
Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] fondata sul fiorentino emendato (vale a dire depurato dei tratti marcatamente locali, in particolare la cosiddetta gorgia, cioè la spirantizzazione o l'aspirazione delle occlusive intervocaliche, e la fricativizzazione delle affricate palatali ...
Leggi Tutto
LISIA (Λυσίας, Lysëas)
Giorgio Pasquali
Oratore attico. Suo padre, Cefalo, cittadino siracusano, fu indotto da Pericle a stabilirsi ad Atene quale meteco; qui egli fondò e diresse per molti anni una [...] non manchi una certa stilizzazione e persino retorizzazione, che l'oratore faccia uso, sebbene discreto, delle figure gorgiane (v. gorgia), non sorprende in un'opera d'arte greca; forse anche nella vita ordinaria, tanto più poi dinnanzi ai tribunali ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paideia
Giuseppe Cambiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine paideia si indica il processo educativo dei giovani nell’antica [...] , Platone rappresenta sofisti quali Protagora di Abdera, che si autoproclama in grado di “educare (paideuein) gli uomini”, e Gorgia di Leontini come capaci di attrarre ad Atene soprattutto i giovani appartenenti a ceti abbienti e avidi di apprendere ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento si assiste a una vera e propria “rinascita” dell’aristotelismo. Infatti [...] di Platone rimane lento e contrastato. È vero che già intorno alla metà del Quattrocento Teodoro Gaza utilizza il Gorgia nell’insegnare retorica a Ferrara, ma per trovare corsi sui maggiori Dialoghi platonici bisogna attendere i primi decenni del ...
Leggi Tutto
Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] compresa la Calabria settentrionale, si sonorizza se preceduta da nasale: penso [ˈpɛnʣo].
Allofoni geografici molto noti sono la ➔ gorgia toscana (le occlusive [p b t d k g] in posizione intervocalica diventano le corrispondenti leni o fricative [ɸ β ...
Leggi Tutto
gorgia
gòrgia s. f. [dal fr. gorge, che è il lat. pop. gŭrga: v. gorga] (pl. -ge). – 1. ant. Gola. 2. Il parlare in gola; in partic., la riduzione (detta più comunem. aspirazione) della c velare (e in date parole anche della t, più raram....
gorga
górga s. f. [lat. pop. gŭrga, per il class. gurges -gĭtis «gorgo»], ant. – Canna della gola, strozza, gorgia: la pronuncia fiorentina ... forma e risuona nella gorga buona parte delle sillabe o parole (P. Beni).