Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] è generato accostando le labbra (sia per la sorda [ɸ] che per la sonora [β]; ad es. nel caso della ➔ gorgia toscana, in [laˈɸiɸa] la pipa); nelle labiodentali, il restringimento è prodotto avvicinando il labbro inferiore agli incisivi superiori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone e l'Accademia
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli occhi degli antichi, Platone appare come l’architetto che organizza e dirige il lavoro [...] alla ginnastica, così la sofistica sta alla legislazione e come la culinaria sta alla medicina, così la retorica sta alla giustizia (Gorgia, 465b-c). E importante è pure il passo del Menone, che abbiamo già ricordato più sopra: il metodo per problemi ...
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Non è attestato che l'A., il quale nel sec. IV av. C. spiegò in Atene un'attività notevole come uomo politico e come stratego, sia la stessa persona che l'omonimo attidografo (cioè storiografo di Atene); [...]
Fonti: I frammenti di Androzione sono raccolti in Müller, Fragmenta Histor. Graec., I, p. 371 segg. Per la paternità di A., v. Platone, Gorgia, 487 c; Protagora, 315 c; Demostene, XXII, 4, 33, 56, 60, 68, 69, 78; XXIV, 125; per l'accusa di Euctemone ...
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SUPERUOMO
Guido Calogero
. Termine corrispondente, tanto nell'etimologia quanto nel significato, al tedesco Übermensch, analogamente reso in francese con Surhomme e in inglese con Superman. Il vocabolo [...] o degli altri) con la teoria sofistica dei Callicle e dei Trasimaco, classicamente rappresentata e criticata da Platone nel Gorgia e nella Repubblica e più volte poi riecheggiata nel corso del pensiero moderno. Nel Nietzsche essa presenta, in ogni ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] non dopo pausa o sia pur lieve frattura ritmico-intonativa) tipico di molte parlate toscane e conosciuto col nome di gorgia (➔ gorgia toscana). Esso tocca soprattutto la velare, ma anche – per lo meno nell’area fiorentina – la bilabiale e la dentale ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] parole di influsso settentrionale; e salda risulta l’intensità consonantica. Tipico è il fenomeno della gorgia (➔ gorgia toscana) di diverse consonanti sorde intervocaliche.
Tratto caratteristico della macroarea centro-meridionale è l’assimilazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Socrate
Carlotta Capuccino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Socrate è il primo – e forse l’unico – uomo ad avere dedicato l’intera vita [...] con i sofisti Protagora di Abdera, Prodico di Ceo e Ippia di Èlide e con il retore Gorgia di Lentini, come sappiamo dal Protagora e dal Gorgia di Platone. Incerto è invece l’incontro con gli eleati Parmenide e Zenone, che secondo il Parmenide ...
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Con e senza λόγος o ἀγών, si adopera grecamente a denotare un discorso in onore di estinti; equivale dunque alla laudatio funebris dei Romani. Negli spiriti però s'identificano epitafio e laudatio solo [...] , in uno scrittore semplice quale Iperide, della pompa che questa forma letteraria acquistò con la sofistica, a cominciare da Gorgia. Una simile impronta è già in Lisia, nell'orazione a lui attribuita per i morti della guerra corinzia, la quale ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] di grafia attribuibile a imperizia o a errore ma di tratto corrente nella scripta del tempo; più che con la gorgia toscana, potrebbe essere messo in relazione con esempi analoghi di area diversa o, forse più persuasivamente, potrebbe risultare dall ...
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Elena
Massimo Di Marco
Una bellezza fatale a un'intera città
La bellissima Elena è la sposa di Menelao, re di Sparta. Di lei si innamora Paride, che la porta con sé a Troia. Scoppia così la guerra tra [...] comportamento: Afrodite la travolse, ed Elena scelse in Paride "la cosa più bella: ciò che si ama". Il sofista Gorgia (5°-4° secolo a.C.) scrisse addirittura un Encomio di Elena per dimostrarne l'innocenza, con argomentazioni in verità paradossali ...
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gorgia
gòrgia s. f. [dal fr. gorge, che è il lat. pop. gŭrga: v. gorga] (pl. -ge). – 1. ant. Gola. 2. Il parlare in gola; in partic., la riduzione (detta più comunem. aspirazione) della c velare (e in date parole anche della t, più raram....
gorga
górga s. f. [lat. pop. gŭrga, per il class. gurges -gĭtis «gorgo»], ant. – Canna della gola, strozza, gorgia: la pronuncia fiorentina ... forma e risuona nella gorga buona parte delle sillabe o parole (P. Beni).