I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] . Nel toscano vi sono varianti fricative estranee all’italiano, come [ɸ θ x/h] o [β δ ɣ], tipici esiti della gorgia (➔ gorgia toscana). Nella stessa regione sono presenti anche gli allofoni [ʃ] e [ʒ] per effetto della riduzione di /ʧ/ e /ʤ/: per es ...
Leggi Tutto
ARANGIO-RUIZ, Vladimiro
Dario Faucci
Nato a Napoli il 19 febbraio 1887, da Gaetano, professore di diritto costituzionale, e da Clementina Cavicchia, seguì a Firenze il corso di lettere nell'Istituto [...] , a Modena e a San Remo, e dal 1934 preside della scuola italiana di Alessandria d'Egitto.
Con Platone (Gorgia, Firenze 1925), il Manzoni (Morale filosofica e morale religiosa, Lanciano s. d.), Leopardi e Machiavelli, sono gli interlocutori intorno ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] alle manifestazioni del soprannaturale.
Ad Atene decisiva è soprattutto l’azione dei sofisti (Protagora, Prodico, Ippia, Gorgia). Di varia provenienza e formazione, essi concordano in un atteggiamento di reazione alla filosofia ionica, negando la ...
Leggi Tutto
La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] quella violenta svalutazione del piacere e della vita dedita alla sua fruizione, che è caratteristica dell'etica platonica, dal Gorgia al Filebo, e contro cui, proprio presupponendo gli scritti giovanili di A., muove in guerra Epicuro, nella sua ...
Leggi Tutto
POMPONAZZI, Pietro (latinizz. in Petrus Pomponatius)
Guido Calogero
Pensatore italiano del Rinascimento, nato a Mantova il 16 settembre 1462, morto a Bologna il 18 maggio 1525. Dopo avere studiato all'università [...] di vista del volgo e sommamente infelice da quello filosofico, la quale deriva evidentemente dal Gorgia platonico. Ma mentre nel Gorgia la difficoltà di dimostrare questa tesi sul piano strettamente eudemonistico del socratismo conduce Platone a ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] vittoria di fronte a una cerchia di ascoltatori; ciò non riguardava la sola medicina, ma anche altri ambiti del sapere. Gorgia (Oratio in Elenam, par. 13) accenna all'esistenza di dibattiti con discorsi contrapposti tra meteōrológoi, e l'autore di un ...
Leggi Tutto
Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] dialoghi fossero esclusi per le loro dimensioni, che mal si adattano a un curriculum (diverso è evidentemente il caso del Gorgia). In ogni caso, i neoplatonici certamente hanno letto e commentato sia la Repubblica (è conservato il commento di Proclo ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] e su ipotesi fantasiose sulla natura dell’Universo, di cui secondo l’autore la medicina non ha alcun bisogno. Come Gorgia, egli sottolinea che l’indagine dei fenomeni meteorologici non è che un gioco retorico, un’ostentazione di ricercatezza, in cui ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C. si sviluppa ad Atene in modo straordinario un nuovo genere poetico [...] misantropo, Cnemone, che si è ritirato in campagna; la figlia vive con lui, mentre la moglie abita nelle vicinanze insieme a Gorgia, il figlio di primo letto. Ma la tranquillità di Cnemone è messa a dura prova dall’insistenza di Sostrato, un giovane ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La grammatica
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche su ciò che oggi chiamiamo “grammatica” appaiono per la prima [...] , delle osservazioni che oggi definiremmo specificamente grammaticali si trovano in particolare nella riflessione dei sofisti (come Protagora, Gorgia, Prodico di Ceo). La ragione del loro interesse per la grammatica è da individuarsi nel fatto che ...
Leggi Tutto
gorgia
gòrgia s. f. [dal fr. gorge, che è il lat. pop. gŭrga: v. gorga] (pl. -ge). – 1. ant. Gola. 2. Il parlare in gola; in partic., la riduzione (detta più comunem. aspirazione) della c velare (e in date parole anche della t, più raram....
gorga
górga s. f. [lat. pop. gŭrga, per il class. gurges -gĭtis «gorgo»], ant. – Canna della gola, strozza, gorgia: la pronuncia fiorentina ... forma e risuona nella gorga buona parte delle sillabe o parole (P. Beni).