(gr. Γόρδιον) Antica capitale della Frigia, odierna Yassihöyük (Turchia). Tra 8° e 7° sec. a.C. conseguì un notevole sviluppo (resti del palazzo reale); nelle necropoli i ricchi corredi mostrano una cultura [...] fino all’occupazione romana (189 a.C.).
G. è famosa per il nodo gordiano, che stringeva il giogo al timone del carro consacrato a Zeus nel suo tempio da Gordio, fondatore della città. L’oracolo prediceva a chi avesse saputo scioglierlo il dominio ...
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Nobile cappadoce che nel 111 a. C. assassinò Ariarate VI di Cappadocia; si rifugiò poi presso Mitridate VI che, ucciso anche Ariarate VII, lo nominò tutore di un proprio figlio posto sul trono di Cappadocia (99); G., contro la volontà di Roma, fu poi reggente di Cappadocia (93), ma dovette fronteggiare l'intervento dei Romani guidati da Silla e, più tardi, da Murena (83) ...
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frigi
Popolo di origine balcanica, i f. invasero l’Anatolia nel 12° sec. a.C. in concomitanza con il crollo dell’impero ittita. Diedero vita a un regno con capitale a Gordio (➔ Frigia). ...
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(gr. Φρυγία) Regione storica dell’Anatolia, nell’altopiano interno (NO), posta tra Pisidia e Bitinia. È formata da massicci cristallini boscosi, che emergono da terreni più recenti, pianeggianti. Base [...] ’Egeo.
Fu un regno indipendente sino agli inizi del 7° sec. a.C.: centro ne era anticamente Gordio e i re portavano alternativamente il nome di Gordio e Mida. Come tutto l’impero persiano, fu conquistata da Alessandro Magno (333 a.C.); appartenne poi ...
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M. Eupatore Dioniso (132 a. C. - 63 a. C.), abbattuto nel 112 il potere della madre Laodice che governava dal 120, anno in cui fu assassinato il padre M. V Evergete, s'impadronì dello stato pontico, del [...] anche questo da Tigrane d'Armenia, genero di M., in Cappadocia fu stabilita la reggenza di una creatura di M., Gordio, contro il quale i Romani mandarono Silla che lo vinse inseguendolo fino all'Eufrate. Mentre Roma era impegnata nella guerra sociale ...
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Nome di vari principi di Cappadocia dei quali i più importanti furono: 1. A. I, figlio di Ariamne (n. 403 a. C. circa); privato del regno da Alessandro Magno (334 a. C.), non si piegò al dominatore, ma [...] 'egli regno travagliatissimo (112-100 a. C.) da usurpazioni, prima a opera del padrigno Nicomede III di Bitinia, poi ad opera di Gordio sostenuto da Mitridate; VI re del Ponto. Fu fatto uccidere da Mitridate; con la morte del fratello di lui, A. VIII ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] A. padrone di tutta la Caria.
Poi il re passò nella Licia e nella Panflia e, attraverso la Pisidia, raggiunse Gordio nella Frigia; con nuove forze portategli da Parmenione, attraverso la Paflagonia e la Cappadocia, discese in Cilicia e giunse, senza ...
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gordiano
agg. – Di Gòrdio, nome dell’antica capitale della Frigia e del suo mitico fondatore. Usato soltanto nell’espressione nodo g., il nodo che stringeva il giogo al timone del carro consacrato da Gordio a Zeus nel suo tempio, e che Alessandro...
poligordidi
poligòrdidi s. m. pl. [lat. scient. Polygordiidae, dal nome del genere Polygordius, comp. di poly- «poli-» e del nome della città di Gordio, con allusione al nodo gordiano (v. gordiano)]. – Famiglia di vermi anellidi policheti...