Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] filosovietico ma 'patriota indipendente'.
Negli anni successivi (e ancora oggi negli incontri del Forum creato da Gorbacev) ho avuto modo di approfondire questa particolarissima posizione, che allora non era facile comprendere.
In una particolare ...
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sudafricana, Repubblica
Stato dell’Africa australe.
Dalle origini alla guerra anglo-boera
Gli ottentotti (agricoltori) e i boscimani (cacciatori e raccoglitori), indicati collettivamente col nome di [...] aggressione firmato nel 1984. Solo il mutamento di clima nelle relazioni internazionali dopo l’avvento al potere di M.S. Gorbacëv in URSS rese infine possibili gli accordi del dic. 1988 tra Repubblica s., Angola e Cuba, raggiunti con la mediazione ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] venne repressa nel sangue. Nell’URSS le spinte al rinnovamento determinarono l’ascesa alla segreteria del partito di M.S. Gorbačëv (1985), che subito impostò una politica tendente a invertire la corsa agli armamenti con gli USA, portò a compimento il ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] inizio l'incontro al vertice cino-sovietico con l'arrivo del segretario generale del Partito comunista sovietico, M. Gorbačëv; mentre si avviarono determinanti discussioni per la riduzione delle truppe, per la cooperazione economica e per accordi in ...
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UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] ungherese: oltre all'allineamento alle posizioni dell'URSS, inalterato dopo l'accesso al potere di M. Gorbačëv, furono sviluppate buone relazioni con i paesi del blocco occidentale; stretti rapporti commerciali intercorrevano soprattutto con la ...
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Socialismo
Iring Fetscher
sommario: 1. I limiti dello Stato sociale e la critica neoconservatrice: nuove sfide per il socialismo democratico. 2. Socialismo e ‛nuovi movimenti sociali'. 3. Obiettivi [...] di una ‛critica dal basso' compare di continuo, per esempio, nei discorsi del segretario del partito, Michail Gorbačëv.
Nonostante un certo avvicinamento attuale tra socialismo democratico e comunismo restano comunque tra le due correnti enormi ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Skidelsky è molto severo anche sull'ultimo e troppo timido tentativo di riforma del collettivismo comunista rappresentato da Gorbačëv, lo è altrettanto sull'eccesso di intervento pubblico ancora presente, a suo parere, nei paesi occidentali; eppure ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] stroncò le rivoluzioni tentate in Ungheria nel 1956 e in Cecoslovacchia nel 1968. Quando però, nel 1989, Michail Gorbačëv ridusse l'influenza sovietica nell'Est europeo, si verificarono rivoluzioni a catena.
Coalizioni e conflitto. - Come abbiamo già ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] campo socialista, dopo una fase di riforme interne e svolte di politica internazionale gestite dal leader sovietico M.S. Gorbačëv. Lo smantellamento del Muro di Berlino (1989) segnò il momento emblematico di tale svolta, aprendo le porte all’epoca ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] e la rivoluzione socialista (1880-1938), Milano 1976.
Salvadori, M.L., L'utopia caduta. Storia del pensiero comunista da Lenin a Gorbacev, Roma-Bari 1991.
Schlesinger, R., Marx. His time and ours, London 1950 (tr. it.: Marx ieri e oggi, Milano 1961 ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...