Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] con questi paesi aderendo nel 1991 alla conferenza di pace per il Medio Oriente promossa da G. Bush e M. Gorbačëv. Negli anni successivi, il governo si trovò di fronte alla difficoltà di conciliare le esigenze economiche del paese, che imponevano ...
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(VIII, p. 511; App. II, I, p. 488; III, I, p. 292; IV, I, p. 340)
Nel periodo 1962-79 la popolazione è rimasta pressoché invariata (pari a 5,7 milioni di abitanti) a causa delle tragiche vicende politiche [...] rimpasto del governo sostituendo alcuni uomini coinvolti in casi di corruzione. In politica estera, l'apertura di Gorbačëv nei confronti della Cina, che considerava la presenza delle truppe vietnamite in C. il maggiore ostacolo alla normalizzazione ...
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di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto [...] suo carattere di massa nell'associazione tra repressione e lavoro coatto, e giunse sino alla perestrojka di M.S. Gorbačëv, quando furono liberati gli ultimi detenuti politici. L'esperienza del Gulag ha accompagnato perciò quasi per intero la parabola ...
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NOBEL, Premi
Serena Andreotti Ravaglioli
(XXIV, p. 867; App. I, p. 899; II, II, p. 409; III, II, p. 270; IV, II, p. 599)
Nella presente voce sono raggruppati i soli premi N. per la pace, frequentemente [...] la pace del 1989 fu conferito al Dalai Lama (v. tenzin gyatso, in questa Appendice) e quello dell'anno seguente a M. Gorbačëv (v. in questa Appendice). Nel 1991 fu assegnato alla birmana Aung San Suu Kyi (n. 1945), leader dell'opposizione al governo ...
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Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] I. Breznev (1966-82), l’Unione Sovietica avviò un corso di riforme più profonde nell’epoca di Michail S. Gorbačëv (1985-91). Queste riforme permisero di avviare una nuova fase di distensione nelle relazioni internazionali. Esse, tuttavia, portarono ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] CEE; nel 1986 vi aderiscono Spagna e Portogallo.
1983: autoproclamazione della Repubblica turca di Cipro nord.
1985: M. Gorbačëv avvia in URSS una fase di revisione del sistema.
1989: abbattimento del muro di Berlino. Caduta dei regimi comunisti in ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] successivi tali misure furono attenuate, soprattutto dopo l’ascesa al potere in Unione Sovietica di M.S. Gorbačëv (1985). Questo processo culminò, nel 1989, nella celebrazione delle prime elezioni pluripartitiche che segnarono la piena affermazione ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] e sostenuti dal Pakistan. L’isolamento internazionale nel quale venne a trovarsi l’URSS, unitamente all’ascesa di M. Gorbačëv (1985), determinarono un graduale disimpegno sovietico, che si concluse il 15 febbraio 1989. Nel frattempo Karmal era stato ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] del p. si ritrova nel nuovo modo di pensare dell'Unione Sovietica in coincidenza con l'avvento di M.S. Gorbačëv, che rompe con la logica dell'equilibrio strategico che aveva alimentato il riarmo nucleare, e adotta il concetto di difesa "sufficiente ...
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NUCLEARI, ARMI
Luigi Ricciardi
(App. IV, II, p. 614)
La più nuova e più nota a. n. è la cosiddetta bomba N, le cui prime notizie si ebbero nel 1977 sulla base di un'indiscrezione giornalistica relativa [...] per l'Unione Sovietica.
Trattato sulla riduzione delle armi strategiche (START): bilaterale, sottoscritto da G. Bush e da M. S. Gorbačëv a Mosca il 31 luglio 1991; prevede la riduzione di circa il 30% dei sistemi nucleari strategici in dotazione alle ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...