GROMYKO, Andrej Andreevič
Giovanni Gay
(App. II, I, p. 1095)
Uomo politico sovietico, morto a Mosca il 2 luglio 1989. Promosso primo viceministro degli Esteri dell'Unione Sovietica nel marzo 1949, G. [...] nel mondo, trad. it., 1982). Nel luglio 1985 divenne presidente del presidium del Soviet supremo (capo dello Stato), ruolo nel quale fu sostituito da M. Gorbačëv il 1° ottobre 1988, nell'ambito di un generale rinnovamento del gruppo dirigente. ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] ambivalenza: a un uomo politico ritenuto araldo della democrazia e della modernizzazione succede un politico che ha fama di despota, a Gorbačëv segue Boris El′cin. Ciò non getta forse un'ombra sull'eredità del 1989?
La caduta del sistema comunista è ...
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Storico (n. Tbilisi 1925). Laureatosi in filosofia all'univ. di Mosca, ha lavorato dal 1960 al 1970 presso l'Accademia delle scienze pedagogiche. Figlio di un bolscevico scomparso nelle purghe staliniane, [...] Soviet supremo dell'URSS. Membro del Comitato centrale del PCUS dal 1990 al 1991, ha appoggiato la politica di riforme di Gorbačëv; con quest'ultimo ha continuato a collaborare anche dopo il dissolvimento dell'URSS e nel 1991 è stato fra i fondatori ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] interna1. La caduta del muro di Berlino, la disintegrazione dell’Impero sovietico sotto i colpi del riformismo di Gorbačëv e delle rivolte popolari nei paesi dell’Est Europa avevano determinato la cessazione del collante ideologico anticomunista e ...
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MOLDAVIA
(v. Moldava, XXIII, p. 544; App. II, II, p. 338; URSS, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già Repubblica Socialista Sovietica, la M. costituisce una Repubblica indipendente (Repubblica [...] (novembre 1989) con P. Luchinsky, un giovane riformatore di origine rumena più in sintonia con la politica di Gorbačëv. Questa tendenza trovò conferma nelle elezioni per il Soviet supremo moldavo, tenutesi il 25 febbraio 1990, senza la partecipazione ...
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Sacharov, Andrej Dmitrievic
Sacharov, Andrej Dmitrievič
Fisico russo (Mosca 1921-ivi 1989). Dopo il dottorato in matematica e fisica, conseguito nel 1947, lavorò a ricerche nell’ambito dell’astrofisica [...] per la pace. Per aver condannato l’intervento sovietico in Afghanistan fu esiliato a Gor´kiy (1980); dopo il ritorno a Mosca (1986), sostenne la politica di riforme adottata da M.S. Gorbačëv e nel 1989 fu eletto al Congresso dei deputati del popolo. ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] ’America Centrale e intervenendo direttamente a Grenada nel 1983.
Nel 1985, con l’avvento al potere in URSS di M.S. Gorbačëv, la strategia di Reagan si dimostrò vincente: la guerra fredda ebbe termine con la firma di un trattato per lo smantellamento ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] capi della SED a prendere coscienza della grande trasformazione avviata in tutti i paesi dell’Est dalle riforme di M.S. Gorbačëv in URSS, la RDT riuscì a conservare un suo pur precario equilibrio. Dopo il trattato fondamentale sulle relazioni con la ...
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(XIII, p. 1; App. I, p. 518; II, I, p. 788; III, I, p. 494; IV, I, p. 595)
Durante gli anni Settanta furono raggiunte diverse intese in merito al controllo degli armamenti. L'11 febbraio 1971 venne firmato [...] si sono conclusi positivamente a Mosca il 31 luglio 1991 con la firma dell'accordo START da parte di Bush e Gorbačëv. Esso ha stabilito una riduzione di oltre il 25% degli arsenali strategici delle due superpotenze, distribuita, con una complessa ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] strati della popolazione russa. A partire dal 1990, nel quadro del tentativo di riforma dell’URSS condotto da M.S. Gorbačëv (dal 1985 segretario generale del PCUS, dal 1989 presidente dell’URSS), anche nella repubblica russa fu avviato un processo di ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...